Le dimissioni di Matteo Renzi e la conseguente caduta del suo governo sono arrivate pochi giorni dopo l'accordo sottoscritto dai sindacati per il rinnovo del contratto del pubblico impiego. Dopo sette anni di blocco contrattuale, si è nuovamente parlato di aumenti di stipendi, seppur minimi come quegli 85 euro lordi mensili. E' tornato sull'argomento il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, che, in un'intervista pubblicata sul numero odierno di 'Italia Oggi' (martedì 6 dicembre) ha sottolineato come l'accordo vada rispettato sino in fondo, anche senza l'esecutivo Renzi, con il governo che verrà.

Ultime news scuola, martedì 6 dicembre 2016: Uil Scuola 'Rinnovo contratto con il governo che ci sarà'

'Non vedo perchè non lo si debba realizzare con il governo che verrà - ha dichiarato Turi - visto che l'accordo è un patrimonio di principi, di idee e di valori riformisti: un'intesa che riassume mesi di lotte e di confronti che hanno portato l'esecutivo a cambiare strada, nonostante non si fosse dimostrato 'tenero' con i sindacati'.

Il segretario generale della Uil Scuola ha confermato come il contratto avrà una durata triennale, ovvero dal 1°gennaio del 2016 al 31 dicembre 2018 con gli arretrati che verranno calcolati dal 1°gennaio 2016. Gli 85 euro mensili medi rappresentano il minimo dell'incremento contrattuale, poi non è da escludere che si possa andare anche oltre.

'I tempi saranno brevissimi, vogliamo chiudere subito con la stipula del nuovo contratto collettivo nazionale' e non ci sarà alcun rischio di perdere il bonus fiscale da 80 euro per chi prende meno di 1500 euro al mese, perchè 'l'accordo lo prevede esplicitamente'.

Chiamata diretta e bonus valutazione docenti: 'Legge 107 è arrivata ormai al capolinea'

Capitoli chiamata diretta e bonus valutazione docenti. Pino Turi parla di trattativa con il Miur che punti ad un sistema che avvicini 'domanda e offerta', un sistema che non sia assolutamente di tipo discrezionale e che possa coinvolgere direttamente il Collegio dei Docenti.

'Penso proprio che la legge 107 sia arrivata al capolinea' questa l'opinione del segretario generale Cisl Scuola.