La Legge di Stabilità 2017 è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale. Adesso si attende l'entrata in vigore del testa prevista per il primo gennaio 2017 che detta le disposizione in materia previdenziale e in modo particolare prevede l'ottava misura di salvaguardia per gli esodati rimasti esclusi nelle precedenti clausole di tutela.

L'ottava salvaguardia in Legge di Stabilità, ecco per chi

Si tratta di circa 30.700 lavoratori che hanno dovuto fare i conti con le rigide norme introdotte nel Decreto Salva Italia del Governo Monti. Dopo una lunga battaglia condotta dal Partito Democratico, il Governo è riuscito a dare un sospiro di sollievo a tutte quelle persone che, nonostante avevano raggiunto l'età pensionabile erano rimasti senza un lavoro e privi di una copertura previdenziale.

Una risposta che si è concretizzata dopo anni di polemiche e vari confronti con le forze sociali e politiche. Dovrebbe trattarsi di un'ultima e definitiva misura di salvaguardia anche se, tempo fa le dichiarazioni del Presidente dell'Inps Tito Boeri lasciavano intuire la possibilità di un'ulteriore provvedimento di tutela.

I requisiti d'accesso

Con la nuova Legge di Stabilità circa 30.700 lavoratori avranno la possibilità di usufruire del trattamento pensionistico secondo le regole ante-Fornero e ad andrebbero ad aggiungersi ai 170 mila esodati precedentemente tutelati. La nuova manovra, infatti, assicurerebbe il pensionamento a 7.800 lavoratori che hanno cessato il rapporto di lavoro a condizione che perfezionino il diritto alla decorrenza della pensione entro il 6 gennaio 2019.

Circa 700 saranno i lavoratori in congedo nel corso del 2011, ovvero, nell'anno di entrata in vigore della Riforma Fornero che, nell'arco della loro vita lavorativa hanno assistito familiari affetti da disabilità grave. 11 mila saranno i lavoratori in mobilità e del trattamento speciale edile provenienti da aziende cessate o in fallimento.

Altri 10.400, invece, saranno gli autorizzati alla prosecuzione volontaria mentre la restante platea formata da altri 800 lavoratori comprenderà i lavoratori stagionali o con contratti a termine con esclusione degli appartenenti al settore agricolo che, sono rimasti privi di occupazione tra il 1 gennaio 2007 ed il 31 dicembre 2011 a condizione che maturino il diritto alla decorrenza della pensione entro il 6 gennaio 2017. Ciò potrebbe costituire un nuovo passo fondamentale compiuto dall'esecutivo dopo le lunghe speranze degli esodati che potrebbe porre fine al loro calvario.