Le ultimissime novità sulle pensioni precoci 2017 e sul lavoro giovanile giungono dal web, due le email lunghissime indirizzate alle affermazioni, poco felici, fatte nei giorni scorsi dal Ministro Poletti sul fatto che molti giovani stiano andando all'estero per cercare fortuna e lavoro. Il Ministro del Lavoro ha precisato che non è una grave perdita quella a cui sta andando incontro l'Italia e che il fatto che 100 mila giovani se ne siano andati non sia un male, anzi, "alcuni è meglio non averli tra i piedi". Fortissima l'indignazione di Roberto Occhiodoro, amministratore del gruppo 'lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti' , che ha scritto al Ministro chiedendone immediate dimissioni e di Lara Lago, una giovane che si è sentita parte in causa, essendo migrata all'estero per lavoro, e che ha provveduto a invitare Poletti a raggiungerla.

I dettagli e le novità al 21/12/2016.

Novità pensioni precoci Quota 41 e giovani: le riforme sbagliate e le frasi fuori luogo

Il Ministro Poletti non ha certo raccolto consensi per una delle sue ultime esternazioni pubbliche, ove ha risposto, a chi gli faceva notare che moltissimi giovani stanno lasciando l'Italia, a causa di scarse politiche del lavoro mirate ad incentivare l'occupazione ed a causa di una riforma pensioni che nemmeno in questa legge di bilancio ha lasciato posto ai giovani, che molti di coloro che se ne stanno andando è bene non averli tra i piedi. Sdegno, rabbia e amarezza sono i sentimenti maggiormente ricorrenti sui post che stanno girando su Facebook, specie tra i lavoratori precoci che invitano caldamente il Ministro Poletti, non idoneo al suo ruolo, a dimettersi.

Roberto Occhiodoro, amministratore del gruppo precoci, ha scritto una lettera aperta al ministro del Lavoro invitandolo a vergognarsi per le affermazioni fatte. Non solo la quota 41 per tutti non è stata concessa in LdB 2017, misura che avrebbe permesso uno svecchiamento del mercato del lavoro, come lo stesso Damiano citava nel suo motto 'ai giovani il lavoro, agli anziani la pensione', ma si è arrivati ad assumere che perdere giovani talentuosi non è un male per il Paese.

Buonasera Ministro Poletti, scrive Occhiodoro in apertura del post, dopo la sua ultima uscita sui nostri giovani la invitiamo caldamente a rassegnare le sue dimissioni. Poi nella missiva l'amministratore del gruppo precoci si complimenta, in modo ironico, con il precedente esecutivo per la fondamentale opera di 'svecchiamento' che sono riusciti a produrre nel mondo del lavoro.

Le risorse, fa presente Occhiodoro, ancora una volta, per scelta, sono state impiegate per tutelare gli interessi forti, salvaguardare le banche, e non per dare nuova linfa all'Italia ed ai suoi cittadini, anziani e giovani.

Riforma pensioni scarsa e giovani senza lavoro all'estero, novità: Venga Poletti, provi lei!

E' di ieri mattina alle 8:45 la missiva postata su Facebook da Lara Lago, una ragazza residente in Olanda, che scrive a Poletti una lettera di invito a riflettere sulle ultime dichiarazioni fatte. Una missiva che in pochissime ore è divenuta virale (23.000 condivisioni, 4,4 mila commenti, e 31,000 like) e che siamo certi continuerà a far discutere per i suoi preziosi contenuti. Così inizia Lara: "Caro Ministro Poletti, questa non è una lettera di protesta ma un invito, suo, personale, lo prenda in considerazione".

Poi prosegue "Venga Ministro. Nei primi giorni, quando fa buio provi a rientrare a casa con agilità, provi cosa significa il dover partire da zero". Lei dice, aggiunge Lara, che i 100mila giovani che se ne sono andati non sono i migliori, forse no, prosegue, ma siamo quelli che non si sono accontentati, quelli che non si arrendono, quelli che non tollerano di avere un futuro impacchettato nella nebbia, quelli che, erano troppo bravi a scuola, con troppe idee, troppo spavaldi, con troppa voglia di farcela. Così tanta da non sopportare un Ministro del lavoro che non capisce che se stiamo andando via è solo per questo: per il lavoro".