Le ultime notizie Scuola ad oggi, sabato 24 dicembre, riguardano la pubblicazione dell'atto di indirizzo politico da parte del nuovo ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli. Ebbene, da un primo esame dei contenuti del documento (che potrete scaricare collegandovi alla pagina Web del sito ufficiale del Ministero dell'Istruzione, www.istruzione.it/allegati/2016/Atto_d'indirizzo_2017.PDF)

non emergono sostanziali differenze rispetto alla politica intrapresa da chi ha preceduto l'ex sindacalista a Viale Trastevere, ovvero Stefania Giannini.

Ultime news scuola, sabato 24 dicembre 2016: pubblicato nuovo atto di indirizzo politico del Miur

Infatti, se concentriamo la nostra attenzione sulla prima parte del documento, si può ben leggere chiaramente, già al punto primo dell'atto di indirizzo politico ('miglioramento del sistema scolastico') l'intenzione del neo ministro di andare avanti con il 'processo di implementazione e completa attuazione della legge 107/2015'.

In buona sostanza, sono cambiati i 'personaggi' ma non è cambiata la rotta intrapresa due anni e mezzo fa dal governo Renzi. Se per il personale docente e Ata la notizia non rappresenta, purtroppo, una sorpresa, sarà curioso osservare le reazioni delle principali sigle sindacali, reduci dai primi incontri, definiti 'positivi', con il ministro Fedeli.

Atto di indirizzo Miur: Valeria Fedeli prosegue nella 'completa attuazione della legge 107'

Si è parlato di piena disponibilità al dialogo e all'ascolto sulle più urgenti ed importanti questioni da affrontare come la mobilità, il rinnovo del contratto e il reclutamento. Da quanto si legge, invece, nell'atto di indirizzo politico del Miur, non ci sarebbe nulla di tutto questo.

A questo punto, è lecito aspettarsi una ferma presa di posizione da parte dei sindacati, in occasione del prossimo incontro a Viale Trastevere, fissato già per il prossimo 28 dicembre: chi aveva parlato della nuova ministra come di colei che, in qualità di ex sindacalista, sarebbe stata in grado di ricucire lo strappo con il personale docente e Ata, si dovrà, per forza, ricredere in quanto si è sbagliato di grosso.