Quante saranno le nuove cattedre di diritto nella Scuola, le famose 25mila promesse e pubblicizzate ai precari dall'ex ministro dell'Istruzione Stefania Giannini? Dopo la sconfitta al Referendum del 4 dicembre, la legge di Bilancio è stata varata di fretta a causa delle dimissioni di Renzi. Non è andata come era stato detto. Molti emendamenti annunciati, non sono stati presentati. Ricorderete sicuramente che sulla questione della trasformazione delle 25mila cattedre di fatto in cattedre di diritto, c'era stato uno scontro fra Miur e Mef. Non si era d'accordo sui numeri.

Per il Ministero dell'economia le cattedre da trasformare non potevano essere 25mila ma solo 10mila. Chi ha vinto la guerra sulle cattedre?

Aumento cattedre di diritto nella scuola: vince il Mef

Lo scontro fra Miur e Mef sull'aumento delle cattedre di diritto nella scuola ha visto la presentazione di emendamenti, che in seguito sono stati ritirati e mai più ripresentati in Senato (come promesso). Ciò significa che sarà il Mef a quantificare la trasformazione delle cattedre di fatto in cattedre di diritto, salvo novità dell'ultimo minuto, per cui possiamo aspettarci che il numero graviti intorno a diecimila.

Norma salva precari: le supplenze oltre i 36 mesi

Sempre in Legge di Bilancio è stata affrontata al questione delle supplenze oltre i 36 mesi, la nuova normativa che di fatto mette a rischio disoccupazione molti precari storici della scuola.

Ma dopo la decisione delle Camere, la musica non cambia: la legge 107 sarà applicata alla lettera. Ciò significa che a partire dal mese di settembre 2016, i precari potranno effettuare supplenze per un periodo complessivo che non superi i 36 mesi. Per continuare a lavorare nel mondo della scuola dovranno superare il prossimo concorso o essere stabilizzati per qualche altra via.

In alternativa , non resterà loro che cambiare progetti e trovarsi un lavoro diverso.

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