Come ogni anno tutti i quotidiani e riviste specializzate ci inondano di classifiche che riguardano sia il benessere che il malessere dei nostri tempi. L'ultima in ordine di tempo e stilata dal magazine Forbes parla degli stipendi percepiti un po' ovunque, sia di quelli alti che di quelli più bassi. Questa doppia classifica mette nuovamente in evidenza tutta la bontà che l'Europa riversa nei confronti dei propri lavoratori.

E non è solo una questione remunerativa, ma a grandi linee una certa cura anche a livello personale e famigliare dei dipendenti del vecchio continente.

Iniziamo con quelli più bassi.

I paesi che pagano meno

Sarebbe facile e riduttivo parlare sempre dei paesi dove si vive meglio. In effetti anche Forbes ha voluto dare un impronta diversa ai listoni.

Il sud est asiatico e i paesi dell'est europeo rientrano prepotentemente tra i paesi più sofferenti ma la vita è decisamente meno costosa. Il paese con la media di retribuzioni più alta è la Malesia, seguita dalla Russia di Putin con la Bulgaria che ottiene un dignitoso terzo posto. Un gradino più in basso per la Colombia e il Kazakistan. Dal quinto posto in su le cose peggiorano nettamente, e il quintetto formato da Indonesia, Filippine, Romania, Egitto e Vietnam evidenzia una forbice sempre più ampia tra ricchi e poveri.

La top ten

Qui ci ritorniamo prevalentemente in Europa, che vede ben quattro paesi tra i dieci migliori pagatori di stipendi e nei quali il capitolo walfare e la redistribuzione del reddito risultano molto ben strutturati.

Il primo posto in classifica se lo aggiudica la Svizzera, seguita dalla Danimarca e degli Stati Uniti d'America.

Fuori dal podio sono rimasti paesi efficientissimi come la Norvegia, la Germania, e la Svezia, che si collocano quarta, quinta e settima. Quest'ultima si è vista soffiare per poco il sesto gradino dal Qatar. Ottava abbiamo l'Australia, nona gli Emirati Arabi Uniti e chiude la classifica la Gran Bretagna, che nonostante le incertezze della prima ora destate dalla Brexit propone un'economia comunque solida.