Con l'entrata in vigore della nuova Legge di Bilancio, molti lavoratori potranno dire finalmente addio all'attività lavorativa e godersi l'agognata pensione. Peccato però, che la riforma delle Pensioni contenuta nella manovra non abbraccia le intere platee di beneficiari bensì solo una piccola parte.

E' questo uno dei motivi per il quale migliaia di lavoratori non sono rimasti proprio soddisfatti dalle norme pensionistiche e le loro aspettative sono andate ormai in frantumi. La Legge di Stabilità 2017 è entrata in vigore da pochi giorni, ma si continua a parlare ancora delle modifiche da apportare al sistema previdenziale.

Le forze politiche e sociali, difatti, tornano a concentrarsi sui temi rimasti irrisolti nel 2016 schierandosi dalla parte dei più "deboli", ovvero di quei lavoratori rimasti esclusi dai benefici concessi dalla nuova Legge di Bilancio.

Nel 2017 misure su Opzione Donna e precoci

I lavoratori precoci, infatti, sono una delle categorie che maggiormente ne ha risentito visto che, si tratta di tutti quei lavoratori che, nonostante abbiano una lunga carriera contributiva alle spalle non riesce ad accedere al pensionamento. Di certo, non si arrenderanno e continueranno a chiedere al Governo l'approvazione della Quota 41 per l'intera platea. Anche il meccanismo dell'opzione contributivo donna rischia di essere lasciato nel dimenticatoio.

La maggior parte delle lavoratrici, infatti, spera in una proroga fino al 31 dicembre 2018.

I sindacati iniziano a concentrarsi sulle prossime misure

E' questo il motivo che spinge le forze sociali ed in particolare la Cisl ad annunciare una nuova battaglia per l'approvazione della Quota 41 e non solo. Anche il Partito Democratico, infatti, sembra intenzionato a rilanciare il reddito di inclusione a favore dei pensionati che percepiscono assegni inferiori utilizzando 1,2 miliardi di euro per il 2017 stanziati nella Legge di Stabilità.

Ad affermarlo è la deputata del Pd Elena Carnevali: "Sarebbe davvero ingiustificabile un lavoro già avanzato e condiviso che mira a stabilire più equità sociale", ha detto. Come ricorda l'onorevole del Pd, infatti, la misura è già stata approvata dalla Camera e attende di essere approvata anche dal Senato. il 2016 ha portato di certo notevoli cambiamenti in campo previdenziale: il Governo dovrà lavorare anche quest'anno e non è escluso che gli interventi potrebbero essere definitivi.