Mentre si parla di nuove modifiche alla riforma Pensioni e in particolare all'Anticipo pensionistico sociale e all'estensione del cumulo gratuito dei contributi pensionistici versati in diverse casse previdenziali anche per chi chiede la pensione anticipata con Opzione donna, arrivano novità dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali a proposito del recupero del differenziale negativo pari allo 0,1% sui trattamenti previdenziali a fronte di un'inflazione minora registrata nel 2015. Ne hanno parlato oggi sia il ministero del Lavoro diretto dal ministro Giuliano Poletti sia l'Istituto nazionale per la previdenza sociale presieduto da Tito Boeri.

Pensioni, ministro Lavoro: bloccheremo recupero anche nel 2017

"Il recupero del differenziale negativo pari allo 0,1%, relativamente ai ratei corrisposti nel 2015 - ha scritto l'Inps in un comunicato stampa - viene effettuato in massimo quattro rate, dalla mensilità di aprile 2017, con il limite minimo - è stato spiegato - di un euro per ciascuna rata. Gli importi inferiori a un euro - si legge ancora nel comunicato dell'Inps - vengono recuperati in unica soluzione. Il recupero - ha ricordato l'Istituto previdenziale - era stato bloccato nel 2016 e rinviato al 2017". Sulla questione, dopo i chiarimenti dell'Inps, è arrivata anche la nota del ministero del Lavoro e delle Politiche sociale che "informa di aver predisposto - si legge - un emendamento al Decreto Milleproroghe con il quale si prevede di prorogare al 2017 la norma che ha consentito di non procedere al recupero nel corso del 2016".

Il recupero del differenziale negativo dell'inflazione sulle pensioni dunque verrà rinviato al 2018 come proposto dal ministro del Lavoro Giuliano Poletti.

L'Inps: pensioni ferme anche in 2017, le minime a 501,89 euro

Intanto, mentre si parla di riforma pensioni, arrivano i nuovi dati dell'Inps che parlano di pensioni ferme anche nel 2017, con gli assegni mini a 501,89 euro.

"I valori provvisori dell'anno 2017 - ha spiegato l'Inps in una circolare - sono identici a quelli definitivi dell'anno 2016. Le pensioni, gli assegni vitalizi, gli assegni e le pensioni sociali - ha aggiunto - sono stati quindi posti in pagamento nello stesso importo di dicembre 2016". Queste le ultime notizie di oggi (17 gennaio) relative al sistema previdenziale, mentre sono allo studio da parte dlelo staff economico di Palazzo Chigi possibili correzioni per l'estensione dell'Ape sociale e per estendere il cumulo gratuito alle lavoratrici che intendono concludere l'attività lavorativa accedendo alla pensione anticipata con la soluzione Opzione donna, come riportato dal quotidiano Il Sole 24 Ore oggi in edicola.