Le ultimissime novità all'11 gennaio 2017 sulla riforma pensioni e sui lavoratori precoci giungono dal Senatore Sacconi che in un'intervista a Radio Cusano ha definito l'attuale Riforma Fornero inumana, ideologica e astratta. Lo stesso pensiero che hanno da tempo i lavoratori precoci che hanno richiesto e non ottenuto, nemmeno nella LdB 2017, la quota 41 per tutti senza requisiti anagrafici per poter accedere prima alla quiescenza. I lavoratori da tempo lamentano sul web di aver visto spostare troppo rapidamente l'asticella pensionistica in avanti dall'oggi al domani senza delle valide ragioni, e di essere esausti e provati dall'attività lavorativa.

Le parole di Sacconi e le novità all'11 gennaio 2017.

Novità riforma pensioni 2017 e precoci: Legge Fornero inumana, non ha tenuto conto delle persone

Ci va pesante il Senatore Sacconi nel suo ultimo intervento sul fronte previdenziale, ai microfoni della trasmissione 'Ho scelto Cusano' condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia, l'ex ministro del Lavoro attacca pesantemente la Riforma Fornero, dando totale appoggio ai lavoratori che l'hanno sempre definita "nefasta" e "disumana". Specie i lavoratori precoci che hanno sempre detto, confrontandosi su Facebook, prima si andava in pensione a 35, poi a 40 ed ora si è passati a 42 e 10 mesi con l'aggiunta dell'aspettativa di vita. Una rincorsa alla pensione inaccettabile, specie per chi ha già alle spalle, pur essendo giovane, 41 anni di contributi.

Non solo la scienza conferma quanto dicono i lavoratori tutti, donne e precoci, che vorrebbero poter accedere alla quiescenza anticipatamente, ossia che la pensione è un efficace antidepressivo, un toccasana e aiuterebbe anche le casse dello Stato, riducendo le spese sanitarie, ma ora anche Sacconi dice la sua.

"Accusarono il governo Berlusconi per lo scalone.

La riforma Fornero allora più che uno scalone, ha organizzato un precipizio improvviso", dice ai microfoni di Radio Cusano. Si è cercato di cambiarla, ma di base è rimasta ancorata ai suoi vecchi principi, fa intendere Sacconi, seppure sia una legge inumana, che non ha tenuto conto delle persone in carne ed ossa. Poi aggiunge, la riforma Pensioni Fornero altro non era che "ideologica" ed ha affrontato il tema in astratto.

Per questa ragione, ha concluso il senatore, "interverrei su questa legge per estendere regole flessibili a tutti. I mercati del lavoro inclusivi e flessibili funzionano sia per gli anziani che per i giovani, non li mettono in conflitto tra loro".

Opzione donna e precoci, novità 2017: si continuerà a lottare

Quel che è certo e che né i lavoratori precoci, né tanto meno le lavoratrici iscritte ai gruppi 'opzione donna' nati su Facebook hanno la minima intenzione di mollare, la lotta per rivendicare i propri diritti pensionistici proseguirà anche nel 2017. Il comitato opzione donna social ha già annunciato di essersi rivolta all'avvocato Maestri per fare una diffida all'Inps ed al Ministero del Lavoro che ha ingiustamente escluso esodati e opzione donna dal cumulo gratuito dei contributi.

L'ennesima ingiustizia che, dicono le donne, dovrà essere sanata. Insoddisfatti e delusi della quota 41 parziale e concessa solo ai lavoratori disagiati, anche i 'quarantunisti' non intendono indietreggiare nelle loro richieste di quota 41 universale ed hanno già scritto al Presidente della Repubblica Mattarella allo scopo di ottenere il suo appoggio.

Le parole che i lavoratori tutti vorrebbero poter vedere associate alla parola previdenza sono equità e giustizia. Non è possibile, sostengono all'unisono, continuare a sopportare i privilegi dei soliti noti, pensioni d'oro, vitalizi e baby pensioni, a danno dei lavoratori onesti, per i quali, d'improvviso le risorse vengono sempre meno. Chissà che tra ricerche scientifiche, appelli a Mattarella e dichiarazioni di più esponenti politici di rilievo, il Governo si decida a mettere mano in modo serio alla Riforma pensioni ed a concedere il giusto riposo dopo anni di lavoro.