Sono stati giorni intensi quelli che sono appena trascorsi e che hanno portato al blocco definitivo del Decreto Salva Italia del Governo Monti che ha introdotto nel 2011 la tanto odiata Riforma Fornero. Nei giorni scorsi, infatti, dopo numerosi ricorsi, la Consulta avrebbe bloccato la manovra Monti e ha dichiarato illegittimo il prelievo forzoso effettuato a svantaggio dei fondi previdenziali dei professionisti.

Si tratta di un'ulteriore svolta che sicuramente ha influito positivamente sulle novità introdotte con la nuova Legge di Bilancio entrata in vigore lo scorso primo gennaio.

Ancora molti sono i dibattiti aperti volti alla discussione delle nuove misure legate alla previdenza italiana che dovrebbero portare al pensionamento di migliaia di italiani rimasti penalizzati dalle vecchie norme pensionistiche.

Penalizzazioni per chi esce anticipatamente

In modo particolare, si discuterà sulle penalizzazioni da applicare ai soggetti che usufruiranno della pensione anticipata anche se, non tutti subiranno penalità sull'assegno previdenziale. L'Ape, il cosiddetto anticipo pensionistico e la Rita (Rendita integrativa temporanea anticipata) sono due delle principali novità contenute nella nuova Legge di Stabilità che decolleranno a partire dal primo maggio 2017.

Come anticipato più volte, l'Ape consentirebbe il pensionamento a tutti coloro che sono in possesso di almeno 63 anni e 7 mesi di età anagrafica e 35 anni di versamenti contributivi usufruendo, però, di una sorta di prestito che dovrà essere restituito nel momento in cui vengono raggiunti i requisiti per la pensione di vecchiaia attraverso piccoli prelievi su ogni rateo mensile.

Anche la Rita, e il regime sperimentale donna comporterebbero delle penalità sull'assegno.

Quota 41 ed esodati godono della deroga della Riforma Fornero

Nessuna penalità, invece, per gli esodati che usufruiscono dell'ottava misura di salvaguardia, chi ha carriere discontinue e quindi beneficia del cumulo gratuito dei versamenti contributivi e i cosiddetti lavoratori precoci che potranno beneficiare del meccanismo di Quota 41 anche se, non tutti rientrerebbero nell'intervento. Queste misure, infatti, potranno godere di una deroga della Riforma Fornero.