Come ampiamente previsto, scoppiano le polemiche sulla riforma Pensioni dopo le nuove dichiarazioni del presidente dell'Inps, Tito Boeri che ha parlato oggi (23 gennaio) senza mezzi termini di un debito implicito pesante nelle misure previdenziali contenute nella legge di Bilancio 2017. A replicare subito al presidente dell'Istituto nazionale per la previdenza sociale alcuni parlamentari del Pd di Renzi che difendono il Governo Gentiloni e, dal fronte dei sindacati, è già arrivata la presa di posizione della Uil. Mentre sulla questione chiede di fare chiarezza il presidente della commissione Lavoro e Previdenza del Senato Maurizio Sacconi.

Pensioni, Portas: Boeri ingeneroso, in cerca di visibilità

"Boeri - ha detto il leader dei Moderati Giacomo Portas, eletto alla Camera nel Partito democratico - è ingeneroso con la manovra pensionistica e cerca solo visibilità. Noi - ha aggiunto riferendosi alla riforma pensioni del Governo Renzi - abbiamo cercato di pensare alla sostenibilità del sistema attuale e di quelli futuro. Non abbiamo - ha proseguito il parlamentare - la bacchetta magica, ma abbiamo fatto di tutto - ha sottolineato - per preservare le posizioni di giovani e anziani".

Uil: presidente Inps vive su Marte? Legge bilancio equa

"Boeri vive su Marte? Solo chi è completamente fuori dalla realtà - ha affermato in una nota il segretario confederale della Uil Domenico Proietti - può dire, ad esempio, che la 14esima per le pensioni fino a 1000 euro favorisce i pensionati ricchi.

La verità - ha aggiunto il dirigente sindacale - è che con la Legge di Bilancio si è reintrodotta un minimo di equità del sistema pensionistico fortemente saccheggiato negli ultimi anni". Un plauso al Governo Renzi per la riforma pensioni e critiche al piano del presidente Inps. "Si sono introdotte - ha aggiunto Proietti commentando la legge di Bilancio 2107 - misure di flessibilità che possono favorire il ripristino di un turn over nel mercato del lavoro a beneficio - ha evidenziato - delle giovani generazioni.

La via da seguire - ha proseguito il segretario confederale della Uil - esattamente il contrario di quanto indica Boeri.

Sacconi: allarme di Boeri esige una risposta Mef-Lavoro

"Diventa a questo punto necessaria - secondo Maurizio Sacconi, presidente della commissione Lavoro del Senato - una risposta motivata dei ministeri del Lavoro e dell'Economia anche alla luce del negoziato in corso - ha sottolineato in un post pubblicato sul blog dell'associazione amici di Marco Biagi - con la commissione europea".