Le ultime notizie Scuola ad oggi, domenica 22 gennaio, sono relative alla preoccupante situazione degli stipendi del personale scolastico. I dati che emergono dalle tabelle riguardanti le retribuzioni annue dei comparti PA sono assolutamente scandalosi: tra il 2014 e il 2015, infatti, le buste paga di docenti, Ata e dirigenti scolastici hanno perso in media circa 800 euro all'anno, facendo registrare il peggio risultato dal 2007.

Ultime news scuola, domenica 22 gennaio 2017: sblocco contratto scuola, i dati RTS sugli stipendi

Ma il dato risulta essere ancora più scandaloso se confrontiamo gli stipendi del personale scolastico con quello degli altri comparti: eccezion fatta per i comparti della Magistratura e delle Agenzie Fiscali, tutti gli altri dipendenti pubblici hanno percepito stipendi pressochè uguali o addirittura in crescita (esempio, 1500 euro in più all'anno per le Forze Armate).

Il dato eloquente è quello comparativo: infatti, a fronte di uno stipendio medio annuo di un dipendente pubblico pari a 34.146 euro si contrappone uno stipendio medio annuo di soli 26.532 euro per docenti, Ata e dirigenti scolastici, ben 7.614 euro in meno.

Stipendi docenti, ATA e dirigenti scolastici: la questione del blocco dell'indennità di vacanza contrattuale

Il presidente dell'Anief, Marcello Pacifico, sottolinea che la cosa più preoccupante è il fatto che lo stipendio del personale scolastico resterà sostanzialmente invariato sino al prossimo 2021, per effetto del blocco dell'indennità di vacanza contrattuale e del primo gradino per i docenti neoassunti dal 2011, secondo quanto disposto dal contratto nazionale sottoscritto dai sindacati.Pacifico ha sottolineato, a questo proposito, come in questi 83 mesi di vacanza contrattuale, non sia stata corrisposta neppure l'indennità prevista dalla legge, importante strumento per impedire la regressione degli stipendi sotto il costo della vita.

L'accordo sottoscritto il 30 novembre scorso tra il ministro della Funzione Pubblica, Marianna Madia e i sindacati, parla di 'cifre ridicole' (30 euro netti al mese) ma, oltre tutto, non è stata prevista neppure una sanatoria per la mancata assegnazione dell'indennità di vacanza contrattuale prevista dalla legge.