In questi ultimi giorni si è appresa la notizia dell’imminente pubblicazione di un bando di concorso pubblico della Polizia di Stato. Le opportunità di lavoro in questo periodo non mancano di certo, ma tra poche settimane se ne aggiungeranno delle altre, perché il concorso in questione sarà aperto per la prima volta anche ai civili. Il testo con tutte le relative indicazioni sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale tra marzo e aprile. A darne notizia sono alcuni dei principali quotidiani online come Adnkronos.com. In attesa di scoprire tutti i dettagli, già si parla di quelli che potrebbero essere i requisiti d’accesso, nonché le prove d’esame da superare durante la selezione.

A seguire vi riporteremo quanto si vocifera in giro attualmente, ma ripetiamo, non si tratta ancora di alcunché di ufficiale.

Concorso pubblico per civili nella Polizia di Stato

In un primo momento, si era parlato dell’uscita del bando entro la fine del 2016, ma così non è stato. Infatti, lo scorso novembre fu indicato l’inizio del 2017 come periodo durante il quale avremmo assistito alla sua pubblicazione. Una data precisa non c’è ancora, ma sono state indicate le settimane a cavallo tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, dopo la ripetizioni delle prove scritte del concorso dell’anno passato, programmate dal 6 all’11 marzo. Come accennato, potranno parteciparvi anche i civili.

Riguardo al numero dei posti, indiscrezioni parlano di poco più di 1.000, mentre in precedenza si era indicato un numero intorno a 500.

Le cifre esatte saranno riportate all’interno del testo in Gazzetta Ufficiale. Nell’attesa, vi riportiamo quelli che sembrano essere i requisiti presumibilmente richieste per presentare la propria candidatura. Grazie al decreto di legge n° 7/2014, potranno parteciparvi sicuramente tutti i cittadini aventi un’età superiore a 16 anni, purché abbiano terminato gli studi della scuola secondaria di primo grado, conseguendo il diploma di terza media.

A questa richiesta, dovrebbero aggiungersi i requisiti validi per i concorsi del passato, ossia cittadinanza italiana, età non superiore a 30 anni, godimento dei diritti politici e assenza di contate.

Prima di lasciarvi, invitandovi a seguirmi per ricevere altre news su proposte di lavoro, entriamo nel merito delle prove concorsuali da sostenere.

Si dovrebbe iniziare con un questionario con domande a risposte multiple sulla cultura generale, ma anche mirate ad approfondire la conoscenza di una lingua straniera del candidato, nonché di apparecchiature e software informatici. Coloro che supereranno questo primo scoglio, si troverebbero successivamente a dover essere sottoposti ad accertamenti di tipo psichico e attitudinale.