Le ultimissime novità al 27 febbraio 2017 sulla riforma Pensioni e sulla Quota 41 giungono dal web e sono buone nuove. I precoci attraverso la loro pagina ufficiale Facebook annunciano ai colleghi l'importante incontro che si terrà col Governo questa settimana. I lavoratori sono stati infatti convocati dalla Segreteria del Presidente del Consiglio, che attraverso email ha avvertito i precoci dell'incontro con il Professor Marco Leonardi, consigliere economico del Presidente del Consiglio. Le novità ad oggi 27/2.

Riforma pensioni 2017, novità dal Governo: ok incontro precoci-Leonardi

Antonina Cicio, una degli amministratori del gruppo 'lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti', ha scritto ieri su Facebook un lungo post in cui annuncia le mosse che i lavoratori 'quarantunisti' porteranno a compimento questa settimana. Sette giorni intensi e pieni di impegni, il più importante certamente quello di domani, 28 febbraio 2017, quando i precoci avranno l'occasione di incontrare il sostituto di Nannicini, ossia Marco Leonardi. In sede di colloquio i lavoratori, una piccola delegazione composta da Antonina Cicio, Paola Picca, D'Onofrio Maurizio, Alfiere De Angelis, Mauro d'Achille e Roberto Occhiodoro, torneranno a ribadire i loro cavalli di battaglia.

Precoci e quota 41, quali le richieste al Governo? I precoci non mollano

Su alcune cose forse sarà possibile scendere a compromessi ma su altre i lavoratori non si piegheranno mai, i loro obiettivi primari restano: l'estensione della quota 41 a tutti i lavoratori senza distinzione di categoria ed a prescindere dall'età anagrafica e l'abolizione o quantomeno la rimodulazione dell'aspettativa di vita.

Proprio l'aspettativa di vita sposterà nuovamente in avanti anche la quota 41, che non resterà indenne dall'incremento, dal 2019 in poi. Nello specifico a partire dal 2019 occorreranno già 4 mesi in più, dunque serviranno 41 anni e 4 mesi, che nel 2021 diventeranno 41 e 7 mesi. Ecco perché i precoci continuano a sperare nell'accoglimento o almeno nel fatto che venga ripreso in considerazione e ridiscusso il DdL 857 di Damiano che permetterebbe non solo l'uscita anticipata a partire dai 62 anni, ma anche la quota 41 per tutti senza se e ma.

Intanto la raccolta firme fatta online per rilanciare il DdL 857 ha superato la quota 30.000 firme e lo stesso gruppo dei precoci continua a raccogliere adesioni superando i 21.000 iscritti. Oggi i lavoratori precoci parteciperanno anche alla conferenza stampa che si terrà alla Camera dei Deputati indetta dal Movimento 5 Stelle. Nel corso dell'incontro i pentastellati tratteranno nuovamente l'argomento riforma pensioni, da qui la decisione dei precoci di prendervi parte affinché i riflettori restino puntati sulla loro richiesta di quota 41 per tutti. A Montecitorio presenzieranno all'incontro con i giornalisti anche Luigi Di Maio, vice presidente della Camera, Riccardo Fraccaro, il segretario della Camera e Laura Bottici, questore del Senato. Auguriamo ai lavoratori che tanta passione venga ricambiata dalla volontà politica di cambiare realmente le cose in campo previdenziale.