L'ipotesi del part-time agevolato è andata in frantumi. A confermarlo è il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti primo fautore della proposta che avrebbe concesso una riduzione dell'orario di lavoro a tutti i lavoratori del settore privato che avrebbero raggiunto almeno 67 anni di età e 20 anni di versamenti contributivi.

Fallita l'ipotesi del part-time agevolato

"Abbiamo sbagliato, troveremo altre misure", ha rassicurato lo stesso Poletti lasciando intendere la volontà del Governo di concentrarsi su altre misure che potrebbero rivelarsi più efficienti e con meno oneri.

L'ipotesi del part-time agevolato, quindi è già fallita: la conferma arriva anche dai numeri raccolti di regione in regione. In Lombardia, per esempio, sono state accolte solo 33 domande, 21 domande invece, sono state presentate nella regione Lazio, cinque istanze in Liguria e nelle Marche mentre solo una in Basilicata, Molise e Val D'Aosta.

Numeri che lasciano pensare ad un totale disinteressamento dei lavoratori alla misura che probabilmente aspirano a qualcosa di più conveniente ed efficace. Sul tavolo di Palazzo Chigi, intanto, sono presenti i sei decreti attuativi attesi per metà febbraio che dovrebbero dare attuazione alle misure contenute nella Legge di Stabilità 2017; interventi come Quota 41, Ape, ottava misura di salvaguardia e cumulo gratuito dei versamenti contributivi.

Ed è un po' quello che si aspetta la maggioranza dei lavoratori italiani che, finalmente potranno collocarsi a riposo e godersi l'agognata pensione.

Poletti conferma: il Governo si concentrerà su altre misure

Probabilmente è per questo motivo che l'idea non appetisce molti lavoratori visto che, non si tratterebbe di un anticipo del'uscita bensì di una riduzione dell'orario del lavoro nella misura compresa fra il 40 ed il 60%.

Una misura che non conviene nemmeno alle aziende dato che, sarebbero costrette a pagare delle quote più alte rispetto alle ore effettivamente lavorate. Come annunciato dallo stesso Poletti, il Governo tornerà a concentrarsi su altre misure che potranno essere più appetibili per gli italiani.