Le ultimissime novità al 23 febbraio 2017 sulla riforma Pensioni e sui lavoratori precoci concernono il calendario dei prossimi incontri tra Governo e Sindacati. Tavoli di confronto estremamente importanti per i lavoratori che continuano a sperare nel raggiungimento dei propri obiettivi. I precoci, fermi nelle loro richieste, sono appena stati ospiti della trasmissione 'Mi Manda Rai Tre' per ribadire con forza che la quota 41 deve essere ampliata a tutti senza distinzione anagrafiche. I dettagli relativi alla trasmissione e le date ormai certe dei prossimi tavoli di confronto.

Novità riforma pensioni e precoci: date certe e speranze sui prossimi tavoli di confronto

La trasmissione appena andata in onda condotta da Salvo Sottile non ha soddisfatto la precoce intervenuta a difesa della Quota 41. Tamara Bogani, infatti, sulla pagina ufficiale facebook del gruppo 'lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti' si sfoga per il troppo poco tempo che ha avuto a disposizione. La precoce accusa la trasmissione ed il conduttore di non aver rispettato gli accordi presi: la trasmissione è finita, il tempo come avete potuto vedere è stato esiguo, scrive Tamara, mi avevano detto che sarei dovuta intervenire nuovamente per fare domande all'Onorevole Titti di Salvo, ma così non è stato.

Inoltre, precisa, "non ho potuto controbattere ne intervenire, non mi è stato degnato neanche un saluto a conclusione dell'argomento". La precoce esorta comunque i suoi a non mollare specie in vista dei prossimi tavoli di Governo, che si terranno nello specifico: il 1 marzo ed il 23 marzo.

Precoci e pensione anticipata, le dichiarazioni d'intenti di Poletti

Il primo importante incontro tra Governo e parti sociali si è tenuto nel pomeriggio del 21 febbraio, incontro nel quale si è ridiscusso delle misure concernenti la riforma pensioni così come pensata nella Legge di Bilancio 2017 e della calendarizzazione dei prossimi incontri che permetteranno di concludere l'importante fase 2 di Governo.

Fase attesa dai lavoratori, specie i precoci, che confidano la platea dei 'quarantunisti ' possa essere estesa. La stessa Tamara Bogani ha ribadito che 41 anni sono tanti e che se gli anziani non possono lasciare il posto di lavoro, i giovani non riusciranno ad accedervi e ritarderanno sempre più la creazione di una propria famiglia. Mandare in pensione i precoci, si intuisce dalle parole della precoce, darebbe il via a quel necessario ricambio generazionale che l'Italia attende da tempo per ripartire. Poletti dal canto suo a margine dell'incontro con le parti sociali ha parlato alla stampa rassicurando sul fatto che è stato predisposto un piano di lavoro condiviso per affrontare tutte le problematicità a partire dalla previdenza.

Il tema dunque è all'ordine del giorno ed il Governo pare mostrare la volontà politica di intervenire sulla riforma pensioni per migliorarla. Dei due meeting il più importante per i precoci sarà quello del 1 marzo in cui il Governo ed i sindacati si ritroveranno per discutere dei decreti attuativi. Mentre nella data del 23/3 si discuterà della governance dell'INPS e dell'INAIl e soprattutto si punterà l'attenzione sugli ammortizzatori sociali e sul delicato argomento dei voucher e del lavoro giovani.