Il ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli, ha illustrato ieri in Commissione Cultura di Camera e Senato, le linee programmatiche del Miur e, naturalmente, non poteva esimersi dal toccare lo scottante argomento relativo al precariato. E' stato ribadito, a questo proposito, il punto riguardante la 'fase transitoria studiata appositamente per un importante segmento degli insegnanti precari della Scuola'.

Ultime news scuola, mercoledì 22 febbraio 2017: Fedeli 'Buona Scuola ha fatto tanto per il precariato'

Scendendo nei particolari, l'onorevole Valeria Fedeli ha confermato che i docenti abilitati che potranno essere immessi in ruolo dopo il superamento di un esame orale, mentre tutti coloro che non sono ancora in possesso di abilitazione ma che hanno svolto servizio come supplenti per più di 36 mesi, potranno entrare in ruolo partecipando ad un concorso semplificato.

In tutti e due i casi, il tirocinio sarà ridotto rispetto al percorso triennale che verrà richiesto ai docenti neolaureati. La ministra Fedeli ha, poi, sottolineato come la legge 107 abbia permesso di ridurre in modo cospicuo il fenomeno del precariato, 'snocciolando' nuovamente i numeri relativi al piano assunzionale straordinario. 'Rimangono solo pochi iscritti, ovvero coloro che hanno liberamente scelto di non avvalersi del piano straordinario'.

Assunzione docenti precari, notizie 22 febbraio: le critiche dei sindacati

Naturalmente, le reazioni dei sindacati non sono state favorevoli. La segretaria nazionale di Cisl Scuola, Maddalena Gissi ha sottolineato che, nonostante alcuni risultati positivi, restano da risolvere diverse questioni come quelle legate alle migliaia di precari che coprono i posti vacanti ma che non sono inseriti in graduatorie concorsuali.

'Sarebbe ingiustificabile - ha sottolineato Lena Gissi - se non si tenesse conto di questi insegnanti senza i quali la scuola non potrebbe funzionare'.Critiche ancor più pesanti quelle dell'Anief che definisce insoddisfacenti le soluzioni prospettate dal numero uno del Miur: 'Tutti i vincitori e gli idonei del concorso devono essere assunti a tempo indeterminato - si legge in una nota - Non si può aspettare, ci sono centomila posti vacanti da coprire urgentemente'.