Approvata di recente la delibera n. 1/2017 dell'ANPAL la nuova agenzia nazionale per le politiche del lvoro. La misura sperimentale consiste nell'erogazione di 10 mila assegni di ricollocazione ad altrettanti disoccupati iscritti al Centro per l'Impiego e che hanno dato l'immediata disponibilità al Lavoro. Vista la natura sperimentale dell'intervento, al momento, i destinatari saranno scelti casualmente dalle banche dati dei Centri per l'Impiego.

Più precisamente, i destinatari dell'assegno sono i disoccupati percettori di NASpI da oltre 4 mesi; soggetti erogatori sono i centri per l'impiego .

Come presentare la domanda

L'assegno è spendibile al fine di ottenere un servizio di assistenza intensiva nella ricerca di lavoro. A sua volta tale servizio si compone essenzialmente di due distinte attività: una di tutoraggio e assistenza alla persona, ed una specificamente mirata alla promozione del profilo del titolare dell'assegno verso i potenziali datori di lavoro.

Sul piano pratico, trascorso il quarto mese di disoccupazione, il Sistema informativo unitario procederà all'invio di una sorta di promemoria all'interessato, contenente un breve riepilogo del funzionamento dell'assegno ed il link alla pagina web dell'Anpal ove effettuare la richiesta telematica. Sarà comunque sempre possibile recarsi personalmente al centro per l'impiego competente per presentare la domanda.

Il Cpi, entro 15 giorni dalla presentazione della domanda, procederà alle necessarie verifiche e, in esito positivo, rilascerà l'assegno.

Importo dell'assegno

Verrà conseguentemente fissato un appuntamento con il lavoratore presso la sede operativa da questi prescelta e, nei quattordici giorni successivi, messo a punto il programma di ricerca intensiva e assegnato il tutor.

L'importo dell'assegno varia in funzione dei risultati occupazionali ottenuti. Se il lavoratore viene utilmente collocato, l'importo varia da un valore minimo a un valore massimo (da 250 a 5000 euro) a seconda dell'esito del profiling (grado di svantaggio) e della tipologia di contratto concluso (se a termine o no). Se invece l'obiettivo occupazionale è disatteso, l'importo dell'assegno è limitato ad una quota fissa pari a 106,50 euro, a ristoro degli sforzi e delle spese comunque sostenute.

Il servizio di assistenza si conclude normalmente in sei mesi, ma può essere prorogato per un periodo corrispondente se destinatario e soggetto erogatore lo ritengono opportuno, ovvero anticipato se gli obiettivi occupazionali vengono raggiunti prima della scadenza.

Sia il percettore dell'assegno, sia il tutor assegnato devono impegnarsi per il buon esito del servizio. Il lavoratore, in particolare, deve partecipare agli incontri o alle attività concordate (ivi incluso il primo appuntamento) e deve impegnarsi ad accettare una offerta congrua di lavoro. In mancanza (cosiddetto meccanismo di condizionalità) sono previste diverse tipologie sanzionatorie, modulate a seconda della gravità dell'infrazione, che vanno dalla decurtazione totale o parziale della prestazione a sostegno del reddito alla decadenza dello stato di disoccupazione.