Il Presidente dell'INPS Tito boeri, durante la registrazione della trasmissione " Nemo Nessuno escluso", ha annunciato che quanto accade ai sindacalisti deve finire. I rappresentanti dei lavoratori, verso la fine della loro carriera, aumentano il versamento dei contributi con lo scopo di vedersi elargire una pensione più corposa. Tutto ciò li rende diversi da tutti gli altri lavoratori e, secondo quanto afferma Boeri, il provvedimento proposto è al vaglio del Ministero del Lavoro. La speranza del professor Boeri è che questa proposta venga accolta benevolmente dai sindacalisti.

Se dovesse passare questa norma i rappresentanti dei lavoratori verrebbero equiparati alla stregua dei normali lavoratori.

Boeri, comunque, è stato coinvolto, suo malgrado, in un caso di conflitto di interessi da parte del suo Direttore Generale. Il 13 gennaio di quest'anno, su proposta di Boeri, il ministro del Lavoro Poletti nominava la dottoressa Gabriella Di Michele, 57 anni, direttore generale dell'Inps. In tale circostanza il Presidente dell'INPS dichiarava che non esistevano conflitti di interesse nei confronti della Di Michele. Ma una settimana dopo la nomina la coordinatrice centrale dell'INPS, Elisabetta Lanzetta, inviava una lettera a Boeri nella quale affermava che la Di Michele, quando era direttore regionale del Lazio, si era firmata da sola una concessione di mutuo di 300.000 euro per ristrutturare casa.

La direttrice, per risolvere il caso, fece apporre una firma in calce al provvedimento dalla sua vicaria ma l'INPS le comminò una sanzione di 200 euro. La cosa sarebbe dovuta finire lì ma la Di Michele fece opposizione per la multa. Il Direttore, però, non poteva conciliare il caso per un evidente conflitto di interessi essendo il solo legittimato a firmare l'abolizione della sanzione.

Allora, su suggerimento del giudice, il professor Boeri diede mandato all'Avvocatura per far annullare la sanzione. Lo stesso Boeri ha chiuso il caso firmando la transazione che di fatto ha annullato la sanzione dei 200 euro che la dottoressa di Michele non aveva proprio nessuna intenzione di pagare.