La disoccupazione giovanile è ormai alle stelle e, a fronte di una crisi economica sempre più soffocante, i giovani di oggi devono fare i conti anche con un mercato del Lavoro saturo e con poche prospettive di crescita. In un periodo storico come questo riuscire ad emergere a livello professionale sta diventando sempre più difficile e, purtroppo, la situazione non sembra destinata a migliorare.

Cosa bisogna fare dunque per riuscire a cogliere quelle poche occasioni di inserimento che il mercato offre?

Le strade da percorrere, ci spiega Giovanni Stringa sul Corriere della Sera, possono essere diverse.

Prima di tutto, spiega l'autore, bisogna partire con un buon curriculum vitae, un documento oggi al centro delle cronache politiche dopo le dichiarazioni del Ministro Poletti. "Il curriculum è il nostro biglietto da visita" ha spiegato Giovanna Brambilla, partner e amministratrice delegata di Value Search (società di ricerca di manager) intervistata da Stringa. "Deve essere un curriculum di facile lettura, di una o due pagine, preceduto da una lettera di presentazione che spieghi le motivazioni della candidatura e le aspettative per il ruolo". E' importante, ha aggiunto poi la Brambilla, che al suo interno non ci siano errori o sbavature, tanto da distrarre il selezionatore. Il proprio curriculum, infatti, deve riuscire a catturare l'attenzione del responsabile della selezione che, nella maggior parte dei casi, non ha nemmeno molto tempo.

In secondo luogo bisogna anche non rimanere indietro e rimanere sempre aggiornati sui diversi canali comunicativi destinati alle assunzioni che, secondo Stringa, si sono moltiplicati negli ultimi tempi. Accanto alle classiche inserzioni delle aziende e delle ricerche delle società di selezione, infatti, continuano ad aumentare per esempio i "career day", ovvero le giornate di colloqui organizzate dalle Università, oppure ancora i progetti scuola-lavoro, o le varie applicazioni e i diversi siti web dedicati all'argomento, tutti strumenti utili alla ricerca attiva di un impiego.

Importantissime anche le attività di volontariato che, anche se lontane dal lavoro che si vuole svolgere, in realtà raccontano molto del comportamento della persona e sul modo in cui essa si approccia alla vita. Un ottimo biglietto da visita e una carta quasi sempre vincente in fase di selezione.