I primi pagamenti della pensione anticipata con anticipo pensionisto (Ape) nella formula social non arriveranno prima di ottobre o di novembre 2017. E lo slittamento potrebbe riguardare anche i lavoratori precoci che andranno via da lavoro con la quota 41. La notizia è riportata sul Corriere della Sera di oggi, 24 marzo 2017, nel dossier che riguarda lo stato dei lavori dei decreti attuativi di due delle misure rientranti nella riforma delle Pensioni del 2017. Lo slittamento delle date di pagamento della pensione anticipata social e dei precoci con quota 41 dipende dall'attuazione delle norme relative alla legge di Bilancio 2017 che verranno emanate nei prossimi giorni nella formula del Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.

Oltre al Dpcm sull'Ape social, ce ne sarà uno relativo all'Ape volontaria e un terzo sulla quota 41 dei precoci.

Precoci quota 41 e pensione anticipata Ape social 2017: quando i pagamenti?

Con il pagamento delle nuove pensioni che slitta al prossimo autunno (per i precoci con quota 41 si parla addirittura di gennaio 2018), chi sceglierà le due formule di pensione anticipata agevolata riceverà, in ogni modo, gli arretrati che partiranno dal giorno di decorrenza, ovvero, come ipotizza il Corriere della Sera, dal 1° maggio 2017. Si sa meno, invece, della pensione anticipata volontaria che sarà disciplinata dal secondo Dcpm e che potrà essere scelta da chi ha già 63 anni. Tuttavia, secondo le stime del Governo Gentiloni, questa formula di uscita anticipata costerà ai futuri pensionati il 4,6 per cento di taglio medio per ogni anno che si deciderà di anticipare.

In ogni modo, la negoziazione tra il Governo e i sindacati sui 3 decreti si è conclusa e i tecnici dell'Esecutivo stanno scrivendo i provvedimenti che dovranno essere giudicati prima dal Consiglio di Stato e poi dalla Corte dei Conti.

Pensioni anticipate social e quota 41 dei precoci: pagamenti a novembre 2017 e gennaio 2018?

Le domande per la pensione anticipata Ape social e quelle per i precoci con quota 41 potranno essere presentate a partire dal 1° maggio prossimo. Limitatamente all'anticipo pensionistico social, scrive il quotidiano, l'Inps preparerà un monitoraggio (nei mesi di luglio, agosto e settembre) delle domande che verranno presentate fino al 30 giugno 2017 per verificare il rispetto dei requisiti di accesso (disoccupazione, inabilità, assistenza di inabili, svolgimento di lavori gravosi) e del limite dei 1.500 euro della pensione futura.

Per questo motivo, il pagamento delle relative pensioni slitterà a ottobre o, con più probabilità, a novembre, con il versamento anche degli arretrati. Se un contribuente dovesse maturare il diritto di pensione a luglio 2017, gli saranno corrisposte cinque mensilità nel caso in cui il pagamento dovesse slittare a novembre.