Il Governo Gentiloni si sta preparando al varo dei sei decreti attuativi riguardanti le misure contenute nella Legge di Bilancio 2017, ovvero Ape e Quota 41, che decolleranno a partire dal primo maggio 2017. La conferma è arrivata dal Presidente dell'istituto Nazionale di Previdenza Sociale, Tito Boeri.

Boeri: "Pronto il simulatore per i beneficiari dell'Ape"

Stando a quanto spiegato dall'economista milanese, per quanto riguarda l'anticipo previdenziale, sarà disponibile un simulatore che servirà per determinare l'entità della rata che sarà decurtata nel momento in cui verrà percepita la pensione piena, a fronte della restituzione del prestito erogato con l'ausilio di banche e istituti di assicurazione.

"Forniremo un simulatore per chi prima di costruire la domanda per l'Ape volesse sapere che cosa implica. Chi prende questa decisione deve sapere che si sta indebitando. Deve essere consapevole delle conseguenze a lungo termine", ha spiegato Tito Boeri.

Si tratta di uno strumento utile per quei lavoratori che sceglieranno l'anticipo pensionistico attraverso l'Ape volontaria visto che, una volta raggiunti i requisiti per la pensione di vecchiaia, dovranno restituire il prestito.

Il Presidente Inps, inoltre, avrebbe anticipato che, all'atto della presentazione delle istanze per l'accesso ai benefici previdenziali, l'Istituto di Previdenza inizierà la procedura di monitoraggio, che servirà per controllare la reale esistenza dei requisiti, e per stabilire quali domande potranno essere accolte.

Governo pronto a confermare i 6 anni continuativi

Intanto si attendono i decreti attuativi che, stando alle ultime indiscrezioni, potrebbero essere pronti a giorni, nonostante ci sia ancora un aspetto da chiarire. Si tratta del requisito ritenuto indispensabile per l'accesso all'Ape e alla Quota 41 per i lavoratori che svolgono mansioni prevalentemente gravose: costoro, infatti, devono dimostrare di aver svolto per almeno 6 anni in via continuativa mansioni usuranti. Nel corso delle trattative, le parti sociali avevano chiesto una franchigia di almeno 12 o 24 mesi, ma il Governo sembra intenzionato a confermare i 6 anni.