Il Governo ha definito i dettagli relativi all’Anticipo Pensionistico, meglio conosciuto come APE. La legge di Bilancio 2017 prevede 2 strumenti distinti. Da una parte c’è l’APE Volontaria, dall’altra abbiamo l’APE Social. Quali sono le differenze sostanziali? Nel primo caso, si tratta di un prestito pensionistico, che permette di interrompere anticipatamente la propria carriera lavorativa. L’accesso, rivolto alle categorie pubbliche e private, è vincolato al possesso di un determinato requisito anagrafico: 63 anni d’età con 20 anni di contributi.

C’è da precisare, inoltre, che per effettuarne la richiesta non devono mancare più di 3 anni e 7 mesi al pensionamento vero e proprio, previsto dall’attuale normativa. L’anticipo viene erogato da istituti di credito, ai quali bisogna restituire la somma totale a rate, con delle trattenute mensili dal proprio assegno, partendo dal momento in cui si va in pensione.

Nel secondo caso, invece, abbiamo una sorta di sussidio a carico dello Stato rivolto a disoccupati privi di ammortizzatori, invalidi (minimo 74%) o parenti di I grado che assistono un disabile. L’età anagrafica per accedervi rimane la medesima, ma servono 30 anni di contribuzione a coloro che hanno svolto un lavoro considerato gravoso per almeno 6 anni, altra categoria beneficiaria.

Le tipologie sono 11, vediamo di seguito di elencarvele.

Ape Social, chi ne può usufruire

Le categorie di lavoratori coinvolti nell’APE Social sono 11. Come accennato, bisogna aver svolto la mansione per almeno 6 anni. Tra questi figurano operai impiegati nell’edilizia e nell’industria estrattiva, per cui anche i muratori. Ci sono anche gli addetti alla manovra di gru o macchinari per la perforazione nelle costruzioni, a cui si aggiungono i conduttori di camion o altri mezzi pesanti e convogli ferroviari.

Presenti nella lista i lavoratori per la concia di pelli e pellicce, così come gli operatori ecologici e gli addetti alla raccolta o separazione dei rifiuti. Sono stati inseriti tra le categorie beneficiarie anche gli insegnanti della scuola dell’infanzia e gli educatori di asili nido.

Troviamo poi coloro che sono impiegati nel facchinaggio o nello spostamento di merci.

Abbiamo anche lavoratori addetti ai servizi di pulizia non qualificati, nonché quel personale chiamato ad assistere persone non autosufficienti, oltre a infermieri e ostetrici che si trovano ad avere il loro impiego organizzato in turni. La domanda per richiedere l’APE Social può essere effettuata dall’1 maggio al 30 giugno, ma ci sarà poi una seconda finestra fino al 30 novembre. Bisogna ricordare, infine, che verrà prevista una graduatoria per età. Prima di lasciarvi, vi invitiamo a seguirci per altre news sulle Pensioni.