Attesi questa settimana, probabilmente tra oggi e domani, i decreti attuativi per l'Anticipo pensionistico introdotto dal Governo Renzi nella prima parte di riforma Pensioni inclusa nella legge di Bilancio 2017 e adesso in via di attuazione. Si attende dalla presidenza del consiglio dei ministri anche il decreto per l'attuazione dei benefici previsti per i lavoratori precoci (Quota 41 per l'accesso al pensionamento ma non per tutti). C'è grande attesa in particolare per l'Ape social senza costi per i lavoratori, probabilmente destinato all'insuccesso l'Anticipo pensionistico volontario fortemente penalizzante.

Ape volontario e sociale, ecco come funziona

Chi può chiedere l'uscita anticipata dal lavoro con la nuova soluzione previdenziale dell'Ape? I lavoratori dipendenti sia nel settore pubblico che nel settore privato e i lavoratori autonomi che hanno già compiuto 63 anni e si trovano a tre anni e sette mesi dal raggiungimento dei requisiti attualmente richiesti dalla legge Fornero per la pensione anzianità. Nel caso di Anticipo pensionistico sociale gli anni di anzianità contributiva dovranno essere 30 o 36 a seconda della situazione. Per l'Anticipo pensionistico volontario servirà un'anzianità contributiva di almeno 20 anni. Come funziona l'Ape social? I lavoratori che ne potranno beneficiare riceveranno trasferimenti monetari direttamente dall'Istituto nazionale per la previdenza sociale pari alle pensioni certificate al momento della domanda sino a un massimo di 1.500 euro lordi.

Incentivi Anticipo pensionistico, deduzioni 50%

Qual è il ruolo del sistema bancario e assicurativo? Ecco come sono coinvolte le banche e le assicurazioni nell'Ape volontario. Le banche finanziano il prestito ventennale a un tasso fisso a valere sul trattamento previdenziale. Le assicurazioni, invece, garantiscono la restituzione del capitale in caso di premorienza.

Sono previsti incentivi fiscali per l'Ape volontario? Per contenere i costi dell'Ape volontario al 4,5/4,7% per ogni anno di anticipo, il governo ha previsto deduzioni fiscali del 50% sia degli interessi pagati sul prestito bancario che sui premi versati dalle compagnie assicurative. Queste le principali novità relative all'Ape sintetizzate in 4 punti in un grafico pubblicato ieri su Il Messaggero, per i dettagli bisognerà aspettare i decreti attuativi del governo che saranno emanati nelle prossime ore. Il 6 aprile prossimo riprenderà intanto il confronto tra esecutivo e parti sociali sulla fase 2 della riforma pensioni che promette importanti novità in arrivo per giovani e donne.