Siamo ormai in dirittura d'arrivo sulla nuova misura di pensionamento anticipato su scelta individuale (conosciuta anche come APE volontaria) che dovrebbe partire dal prossimo 1° maggio 2017. L'opzione di flessibilità che dovrebbe affiancare l'Ape sociale (destinata a chi vive situazioni di disagio) e la RITA (rendita integrativa temporanea anticipata per coloro che risultano sottoscrittori di un fondo pensione), attende ora la firma che il Governo dovrebbe mettere sulle apposite convenzioni da stipulare con le associazioni in rappresentanza di banche e assicurazioni.

Nel primo caso si tratterà di definire quello che sarà il costo massimo del prestito erogato dall'istituto finanziario in modo da coprire il periodo che farà da ponte fino al conseguimento dell'assegno pubblico. Nel secondo caso l'istituto assicurativo sarà chiamato a garantire la chiusura del prestito salvaguardando i familiari contro il rischio di premorienza. Nel mezzo vi sarà poi anche la presenza di un fondo di garanzia pubblico condiviso tra Ministero delle Finanze ed Inps, che andrà a fare da cornice di sicurezza all'operazione. Tutto questo però avrà dei costi per i lavoratori aderenti, che andranno valutati con attenzione vista la durata ventennale del prestito. Entriamo nel dettaglio e vediamo in cosa consistono.

Il costo del prestito pensionistico erogato dagli istituti finanziari

Partiamo proprio dal costo che il lavoratore dovrà sostenere per il prestito erogato dal sistema bancario. Sulla base delle informazioni più recenti, il TAN (tasso annuo nominale) sarà all'incirca del 2,75% - 2,80%. Il tasso effettivo potrà variare leggermente, stante che gli istituti disponibili a sostenere l'operazione saranno diversi ed in concorrenza tra di loro.

Si tratterà comunque di un tasso fisso e non variabile, sebbene rivedibile su base trimestrale per poter seguire l'andamento del mercato. Il prestito pensionistico risulterà individuale, non potrà superare il 30% del reddito del pensionato (considerando anche le altre rate in essere) e decorrerà entro 30 giorni lavorativi dalla data di perfezionamento del contratto.

In corso di definizione gli altri costi

Per quanto concerne gli altri costi, la misura del premio assicurativo a copertura della premorienza non è ancora chiara, ma dovrebbe essere definita a breve e risultare in linea con le ipotesi iniziali. Il fondo di garanzia servirà invece a coprire l'80% del finanziamento e degli interessi, con una garanzia esplicita, irrevocabile, incondizionata e onerosa. L'intero impianto risulta poi esente da imposta di bollo e da ogni altra imposta indiretta, oltre che da qualsiasi altro tributo o diritto. Complessivamente, il costo dell'operazione dovrebbe essere leggermente superiore a quanto ipotizzato negli scorsi mesi, passando dall'iniziale 4,5% al 4,7% del futuro assegno.

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