Si troveranno in Piazza Montecitorio a Roma il prossimo 23 marzo 2017 dalle ore 9.30 alle 13.00 le lavoratrici che chiedono la proroga di Opzione Donna al 2018 assieme ai lavoratori esodati esclusi dall'8va salvaguardia. La manifestazione farà seguito all'incontro previsto per oggi 8 marzo con la Cgil, per chiedere di portare ai tavoli tecnici con il Governo le istanze delle escluse e quelle degli esodati per la nona salvaguardia parlamentare. Stante la situazione, nella giornata di ieri si è registrata la partecipazione di Rita Carlizza e di Luisa De Carli al Convegno tenutosi per la presentazione del libro su Guido Rossa, "un operaio contro le BR".

Vediamo insieme con quali riscontri nel nostro nuovo articolo di approfondimento.

Il resoconto dell'appuntamento di Rita Carlizza

Entrando nel merito del Convegno di ieri, il resoconto sull'incontro realizzato da Rita Carlizza ha contrassegnato come ottima esperienza la presentazione del libro. "Alla rappresentazione erano presenti: gli On. Maria Luisa Gnecchi e Cesare Damiano, il Min. Giuliano Poletti e la Segr. Generale Susanna Camusso" ha ricordato la rappresentante degli esodati, spiegando di aver interloquito con gli stessi assieme agli altri colleghi presenti (Luisa De Carli, Susanna Salvini, Gianni Giamberletti). Prima della presentazione è stato riportato un confronto positivo con l'On.

Gnecchi, mentre a seguito è avvenuto un dialogo diretto con il Min. Poletti e la Segretaria Generale Cgil Susanna Camusso, entrando anche nello specifico delle complicazioni relative all'Aspettativa di Vita.

Il riscontro di Luisa De Carli sul convegno

Anche Luisa De Carli ha parlato di un convegno costruttivo, con la presentazione del libro che "ha rievocato con toccante sensibilità il clima socio politico che si respirava all'epoca dei fatti".

Per quanto concerne la vicenda degli esodati, il Ministro del Lavoro Poletti ha promesso di esaminare la sussistenza del problema "dopo le otto salvaguardie emanate", chiedendone i motivi. La rappresentante degli esodati ha quindi ricordato il nodo dell'incremento di età del requisito anagrafico e dell'Aspettativa di Vita, "che fa slittare di 7-8 anni la pensione nonostante gli accordi siano datati ante Fornero".

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