Capitolo Pensioni che inizia ad entrare nel vivo. L'incontro atteso per la giornata di ieri tra governo e sindacati in un primo momento era stato smentito. La data del 20 marzo non era stata, tra l'altro, mai ufficializzata dal Ministero del Lavoro in quest'ultima settimana. Ciò aveva fatto sorgere i primi dubbi, tra gli addetti ai lavori, circa un possibile nuovo rinvio del confronto, dopo quello di lunedì scorso (13 marzo). in serata, poi, arriva il contro-ordine del Sole 24 ore, che analizza, nel dettaglio, quanto avvenuto nell'incontro di ieri.

Un secondo incontro, sempre questa settimana, sarebbe atteso, utilizziamo il condizionale, per il 23 marzo, di giovedì. A confermarlo, indirettamente, il leader della Cgil Susanna Camusso.

Fase 2 riforma pensioni, parla la Camusso

Il segretario nazionale della Cgil, in visita ad Aosta, tappa scelta per il tour sul referendum di maggio, ha fatto chiarezza su quanto accadrà questa stessa settimana, in occasione del nuovo incontro. Le dichiarazioni della Camusso: "Riprendiamo a metà della settimana un confronto sul tema delle pensioni - ha affermato la sindacalista - e speriamo che ci sia la volontà di ricostruire un sistema previdenziale - ha concluso il numero 1 della Cgil - affidabile per i giovani".

Argomento, le pensioni dei giovani, già dibattuto nel mese di marzo. Tra i principali sponsor della pensione di garanzia per i giovani di oggi Cesare Damiano. L'attuale presidente della commissione Lavoro alla Camera dei Deputati ha speso parole importanti per questo provvedimento, con un assegno previdenziale di garanzia che andrebbe ad affiancarsi alla reale pensione maturata una volta terminato di lavorare.

Si avrebbe diritto alla pensione di garanzia dopo 15 anni di contributi e solo a partire dall'età di 65 anni.

Ape sociale, finestra presentazione domande

Stando alla ricostruzione del Sole 24 Ore, nella giornata di ieri, durante l'incontro tra sindacati e governo, i rappresentanti dell'esecutivo Gentiloni hanno informato i sindacati sulle date entro le quali i pensionandi potranno fare domanda per l'Ape sociale.

La richiesta dovrà essere effettuata tra il 1° maggio ed il 30 giugno. Si tratta, dunque, di una finestra unica. Ciò avrebbe comportato un certo malumore all'interno delle sigle sindacali, che avrebbero preferito due finestre nello stesso anno, dando così ai lavoratori maggiori opportunità. La finestra 1 maggio - 30 giugno è valida anche per i lavoratori precoci che richiederanno quota 41, rientrando nelle categorie previste per l'Ape agevolato.