"E' vero che a ore verranno emanati i decreti da parte del Consiglio dei Ministri, però vi sono alcuni aspetti, per noi significativi, che ancora non hanno trovato una risposta positiva", sono le dichiarazioni del segretario confederale della Cgil Roberto Ghiselli dimostratosi non particolarmente soddisfatto verso un Governo poco attento alle esigenze della maggioranza di lavoratori che ormai da anni attendono una risposta ai loro problemi in materia previdenziale.

Ghiselli chiede approfondimenti sull'Ape

Nonostante il ministro del Lavoro Giuliano Poletti abbia confermato il lavoro dell'esecutivo volto all'emanazione dei Dpcm, infatti, i sindacati restano tuttora scettici per via delle troppe restrizioni imposta dal Governo nelle misure previdenziali contenute nella nuova Legge di Bilancio.

Si tratta delle limitazioni nell'accesso ai benefici come Ape Sociale e Quota 41 che sono riservate solo ad una particolare categorie di soggetti.

Cgil: 'via le restrizioni per i lavori gravosi'

E' questo il motivo che ha spinto lo stesso Ghiselli a chiedere all'esecutivo la modifica di alcuni paletti per i lavoratori che hanno svolto mansioni particolarmente gravose. Come prevede la norma contenuta nella manovra, infatti, per accedere al beneficio questa categoria di lavoratori dovrà dimostrare di aver svolto mansioni gravose per almeno 6 anni in via continuativa. Requisito che a parere di Roberto Ghiselli potrebbe apparire molto rigido visto che escluderebbe tantissimi lavoratori, talvolta costretti a svolgere la propria attività in modo saltuaria.

Da rivedere anche il tema della flessibilità in uscita rimasta in sospesa a margine della fase 1 del confronto con le parti sociali.

L'altro argomento, invece, riguarderebbe la previdenza complementare e il futuro previdenziale delle giovani generazioni. "Per ora abbiamo stabilito le prime due date del confronto: la prima, il 6 aprile, riguarderà le Pensioni per i giovani; la seconda sarà sulla governance degli istituti previdenziali, in particolare dell'Inps", ha concluso il segretario confederale della Cgil.