Dovrebbe svolgersi domani (lunedì 20 marzo) la nuova riunione tra le organizzazioni sindacali e l'esecutivo nell'ambito del tavolo di confronto sulla riforma Pensioni. Nel corso di questa settimana non è arrivata la conferma ufficiale sull'incontro da parte del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e dunque non si esclude un nuovo rinvio dopo quello del 13 marzo primo segno delle difficoltà del Governo Gentiloni a definire le misure per l'Anticipo pensionistico - nella sua doppia versione sociale e volontaria - previsto nella legge di Bilancio 2017.

Intanto, dalle opposizioni, è stata rilanciata questa settimana la battaglia per l'abolizione o per la modifica della legge Fornero.

Pensioni, lunedì 20 marzo incontro tra sindacati e governo

In prima linea contro la riforma pensioni varata nel 2011 la Lega Nord di Matteo Salvini che propose anche un referendum abrogativo poi considerato inammissibile dalla Consulta. "Ridurre le tasse e cancellare la legge Fornero", ha ribadito in questi giorni nei suoi interventi il leader del Carroccio illustrando il programma della Lega di Governo. "Tornare a controllare la moneta, i confini, il mare, l'agricoltura - ha aggiunto Salvini nel corso del suo intervento nei giorni scorsi a Napoli - permetterebbe a tanti figli di napoletani di restare qui a creare ricchezza".

"Sulla legge Fornero, la penso come Salvini", ha dichiarato il leader di Rivoluzione Cristiana, Gianfranco Rotondi. "A suo tempo - ha ricordato su Twitter - non l'ho votata. Così come non votai - ha sottolineato - la fiducia a Monti".

Le opposizioni all'attacco della legge Fornero: da cancellare

Anche il Movimento 5 stelle è per modifiche strutturali al sistema previdenziale, duramente contestata più volte da Beppe Grillo l'attuale normativa previdenziale.

"Vogliamo applicare la legge Fornero - ha detto il deputato Alessandro Di Battista - anche alle pensioni dei parlamentari. Così, forse - ha aggiunto su Twitter - la aboliranno anche ai cittadini". Il parlamentare pentestallato, per marcare le differenze tra le opposizioni, ricorda anche che "Salvini con la Lega ha governato con Berlusconi" e che "la Meloni ha votato la legge Fornero".

La riforma pensioni del Governo Monti ha bloccato anche l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. "Nel 2016 - ha detto Stefano Fassina - aumentano di 158mila gli occupati dipendenti permanenti: ma il Jobs Act non c'entra assolutamente nulla. Sono tutti ultracinquantenni - ha evidenziato - il deputato di Sinistra Italiana bloccati al lavoro dalla legge Fornero".