È stato rimandato al prossimo 20 marzo 2017 il confronto programmato nella giornata di ieri tra Governo e Sindacati in merito alla riforma previdenziale ed alle altre misure di flessibilità previste all'interno della Legge di Bilancio 2017. Si trattava di un incontro molto atteso dai lavoratori, soprattutto per l'aspettativa di un riscontro positivo sui decreti attuativi dati in arrivo dall'inizio di marzo. I provvedimenti dovranno contenere le informazioni operative sulla fruizione dell'anticipo pensionistico (APE) nelle sue varie declinazioni, oltre che della Quota 41 per i lavoratori precoci e delle altre iniziative di tutela rivolte ai lavoratori.

Tra i nodi da sciogliere, particolare attenzione era rivolta al perimetro di accesso alle misure, stante che i sindacati avevano richiesto un allargamento della platea ed un allentamento dei vincoli, considerati eccessivamente restrittivi rispetto al vissuto di molti lavoratori.

Riforma previdenziale, i prossimi confronti tra gli attori istituzionali

Stante la situazione, il dialogo tra Governo e sindacati è destinato comunque a proseguire nei prossimi giorni. Come già indicato, l'incontro del 13/3 è stato spostato al 20 dello stesso mese (l'appuntamento è fissato per le ore 15.00), mentre al 23/3 è atteso un ulteriore confronto tecnico. Sullo sfondo restano non solo i decreti attuativi, ma anche la scadenza del 1° maggio 2017 per l'avvio dell'anticipo pensionistico (APE).

Mentre alla conclusione della FASE 1 dovrà partire contestualmente la discussione per l'avvio della c.d. FASE 2, dedicata alla creazione di una pensione di garanzia per i giovani inseriti nel sistema contributivo, oltre alla valorizzazione del lavoro di cura e delle carriere femminili, ad un intervento correttivo sul parametro dell'aspettativa di vita ed al rilancio dei fondi pensione e della previdenza integrativa.

Tutti temi sui quali i lavoratori sono in attesa di risposte da ormai lungo tempo.

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