Ci sarà nella giornata di domani, giovedì 30 marzo 2017, lo sciopero di dipendenti pubblici, scuola, precari e vigili del fuoco proclamato dall'organizzazione sindacale 'USB Pubblico Impiego'. La protesta è stata indetta tre settimane fa e, a quanto pare, non ci sarà alcuna revoca. I motivi riguardano il rispetto dei servizi pubblici essenziali: più in particolare, oggetto dell'agitazione è la precarietà nel pubblico impiego, in seguito alla modifica dell'art. 20 del D. Lgs 165/2001 e lo smantellamento della Pubblica Amministrazione voluto dall'Unione Europea.

Sciopero 30 marzo pubblico impiego

Come anticipato, l'indizione dello sciopero del 30 marzo 2017 è avvenuta per mezzo dell'Unione Sindacale di Base e, come confermato dal ministero, riguarderà i dipendenti di tutti i comparti del pubblico impiego, ad eccezione del Servizio Sanitario Nazionale, il quale dovrebbe svolgere le proprie funzioni. Tuttavia, saranno possibili disservizi anche nel settore sanitario. In particolare, i maggiori disagi potrebbero verificarsi per coloro i quali dovranno usufruire dei servizi erogati dalle Aziende Sanitarie Locali. La manifestazione di protesta si svolgerà a Roma.

Sono previsti disagi in tutti i comparti del settore pubblico, anche per quanto concerne la scuola, dove le lezioni potrebbero essere - addirittura - soppresse.

Ad ogni modo, per tutta la durata dello sciopero sarà garantito un adeguato livello di funzionamento dei servizi pubblici essenziali. Per un quadro della situazione completo, il consiglio è quello di restare aggiornati sul sito internet ufficiale della Commissione di Garanzia e sciopero, in cui verranno riportate tutte le proteste indette e revocate.

Inoltre, un altro consiglio è quello di accompagnare i propri figli fino all'ingresso a scuola, così da accertarsi se avrà luogo il normale svolgimento delle lezioni.

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