Il mondo della Scuola è in grande fermento in questo 2017 soprattutto per quanto riguarda le opportunità di Lavoro che possono derivare dai diversi concorsi pubblici annunciati dal Governo centrale. Se il concorso per le graduatorie del personale ATA è oramai in una fase avanzata, si attende con ansia la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del bando relativo alle selezioni della figura di Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA). E' stato infatti recentemente annunciato dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca la necessità di procedere alla copertura di 1200 posti per DSGA.

Occorre anticipare che quella del Direttore amministrativo rappresenta la figura più importante e con le maggiori responsabilità, in ambito scolastico, dopo quella del Dirigente scolastico.

Chi è e cosa fa il Direttore amministrativo nelle scuole: caratteristiche della figura professionale

Come detto, il DSGA è la figura più importante dopo quella del Dirigente scolastico e anche per questa ragione gode di uno stipendio mensile estremamente buono: il contratto prevede 36 ore settimanali con una retribuzione base di 1853,23 euro oltre alle indennità, le retribuzioni accessorie e l'anzianità. Vediamo nei dettagli quali sono i compiti del Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi:

  • Attività di istruzione e formalizzazione degli atti amministrativi di natura contabile
  • Ricopre il ruolo di funzionario delegato, consegnatario dei beni mobili ma anche di ufficiale rogante
  • Coordina il personale ATA presente all'interno della scuola
  • Sovrintende ed organizza i servizi generali amministrativo-contabili
  • Potrebbe, in base alle necessità, ricevere incarichi ispettivi all'interno delle istituzioni scolastiche

Bando per 1200 Direttori amministrativi scolastici: copertura posti

Il concorso pubblico verrà diramato nei prossimi mesi stando alle indiscrezioni fornite dal MIUR e si intreccia direttamente con il concorso ATA 2017 in quanto dei 1200 posti per DSGA una buona percentuale, precisamente 206 posti, saranno riservati alle persone che, con almeno 24 mesi di servizio alle spalle, sono già iscritti nelle graduatorie ATA come personale amministrativo.

A loro, in base ai titoli e ai punteggi acquisiti, spetta la cosiddetta mobilità verticale. Restano però da coprire altri 994 posti per i quali è necessario procedere appunto tramite concorso pubblico.

Requisiti di accesso al bando e prove

Per accedere al concorso pubblico per DSGA che verrà indetto nei prossimi mesi è necessario risultare in possesso di una serie requisiti.

Il principale, tra tutti, è un titolo di laurea sia esso in scienze politiche, sociali o amministrative, sia in economia e commercio oppure in giurisprudenza. Valgono anche i diplomi di laurea specialistica, le lauree magistrali o quelle ad esse equiparate. Per quanto riguarda le prove d'esame l'iter selettivo si articola in tre fasi:

  • Prova preselettiva che consiste in un test con 100 domande a risposta multipla
  • Prova scritta alla quale accede chi supera la prova preselettiva e consiste in test inerenti al diritto amministrativo, al diritto pubblico, alla contabilità di Stato e all'organizzazione del sistema scolastico
  • Prova orale consiste in un approfondimento delle materie trattate nella prova scritta con l'aggiunta di argomenti quali il decentramento amministrativo, la disciplina dei rapporti di lavoro nel comparto scuole, l'autonomia scolastica, la disciplina relativa alla sicurezza nei luoghi di lavoro. Si richiedono inoltre conoscenze specifiche in campo informatico ma soprattutto la conoscenza di una lingua straniera tra spagnolo, tedesco, francese ed inglese.

Tempi di pubblicazione del bando in Gazzetta Ufficiale

Come annunciato dal MIUR i tempi del bando potrebbero maturare nel periodo estivo. Il personale ATA gode però di un canale preferenziale per la copertura di 206 posti in base ai titoli e ai punteggi acquisiti in graduatoria.