Novità in tema di assegnazione su sede dei nuovi docenti che saranno assunti nella Scuola tramite il concorso, dopo la riforma. Infatti, anche per i vincitori dei prossimi concorsi potrebbe essere adottata la chiamata diretta dei dirigenti scolastici, ma ben prima dell'assunzione definitiva. Infatti, uno dei nodi del decreto riguardante la formazione ed il reclutamento dei nuovi insegnanti nella scuola potrebbe prevedere che i presidi chiamino i futuri docenti già nella fase di tirocinio. Il dubbio del ministero dell'Istruzione riguarda il momento in cui la chiamata diretta potrà essere esercitata dai presidi nell'arco della formazione triennale dei vincitori dei concorsi.

Mobilità scuola a chiamata diretta: ecco le due ipotesi del Miur sul vincitori di concorso

Due, nel dettaglio, sono le ipotesi che il ministero dell'Istruzione di Valeria Fedeli sta prendendo in considerazione sulle assegnazioni nuovi docenti vincitori di concorso. La prima, scrive Italia Oggi, prevede che la chiamata diretta possa essere esercitata dai dirigenti scolastici al termine del secondo anno di formazione, nel momento in cui, cioè, l'aspirante insegnante comincia a svolgere le sostituzioni nelle classi, alla stregua di quanto avviene nell'anno di prova. Pertanto, l'assegnazione avverrebbe nel momento antecedente all'effettiva immissione all'insegnamento con lo stipendio pieno, in quella che viene definita la "classe zero", ovvero prima che possa procedere alla ricostruzione di carriera.

E' bene ricordare, però, che tale ipotesi rischierebbe di creare contenziosi nell'operato dei presidi nel caso in cui la scelta (discrezionale) dovesse cadere su un docente con meno punti e non su un altro con punteggio più alto. L'altra ipotesi è, invece, che la chiamata diretta possa essere fatta valere solo al termine dei tre anni di formazione e di tirocinio.

Ovvero, al termine dell'anno di insegnamento e a conclusione positiva della valutazione finale.

Chiamata diretta e mobilità a domanda dei neo-docenti vincitori di concorso

Infine, l'altra ipotesi per i neo-docenti della scuola che escano vincitori dai concorsi riguarda la possibilità di estraniarsi alla chiamata diretta. In questo caso, potrebbero prendere parte alla mobilità a domanda, ma sempre al termine del triennio di formazione e di tirocinio.

La chiamata diretta dei presidi scatterebbe solo nell'ipotesi in cui i futuri docenti non dovessero essere assegnati ad una istituzione scolastica di titolarità, dopo l'inclusione all'ambito territoriale.