Mentre il futuro per gli aspiranti insegnanti si fa sempre più complicato, il TFA per il sostegno del 2017 è stato rinviato, per ora a data da destinarsi. In parte responsabile di questo rinvio, l'Anief ha rilasciato un lungo comunicato stampa in cui critica l'operato del Miur e la gestione della situazione TFA.

Per il TFA rivolto al sostegno i posti messi a disposizione dal MIUR sono irrisori

L'Anief ritiene decisamente insufficiente la gestione del TFA per il sostegno, per l'incredibile sovrapposizione delle date dei test (il 19 e il 20 aprile, attualmente rimandate) con le prove suppletive del concorso docenti 2016, ma soprattutto per la ridotta quantità di posti messa a disposizione.

L'esempio emblematico è quello del Piemonte, dove le scuole hanno ampia necessità di insegnanti di sostegno, ma in tutta la regione il MIUR ha concesso solamente 200 posti da docenti specializzati, tutti nell'Università di Torino. Quest'anno in Piemonte sono state 1240 le cattedre dedicata sostegno.

Dopo il Piemonte, la Sardegna: il TFA 2017 e il lavoro del MIUR sono insufficienti

Sulla falsa riga della situazione precedente, il TFA rivolto al sostegno di questo 2017 rivela i suoi limiti anche per ciò che concerne la regione Sardegna, nella quale il MIUR ha previsto, suddivisi su due atenei, 240 posti da docenti. Quest'anno tuttavia sono stati sottoscritti 644 contratti, ovviamente precari, su altrettanti posti liberi.

Il MIUR deve agire con forza per limitare le supplenze e il precariato

Le supplenze e i posti in deroga devono essere fortemente limitati, a fronte di una garanzia di servizio specializzato. La richiesta dell'Anief, con le parole del presidente Marcello Pacifico, è che il MIUR, indipendentemente da questo TFA, agisca in modo radicale contro le supplenze e il precariato, per limitarle definitivamente e mettere a disposizione un personale specializzato. Quest'anno, fino a giugno 2017, sono stati 52101 posti quelli andati in supplenze annuali per il sostegno. Ne va della salute degli alunni disabili.