L’abolizione dei voucher lavoro ha scongiurato il rischio referendum ma quello che rimane dopo il decreto di abrogazione dello scorso 17 marzo è qualcosa di molto vicino al caos. Il decreto legge n° 25, infatti, stabilendo l’abrogazione degli articoli 48, 49 e 51 del Decreto legislativo n. 81/2015, relativi alla disciplina del lavoro accessorio, non ha nel contempo stabilito cosa sarebbe accaduto a chi i voucher li aveva già acquistati ma non ancora utilizzati.

A questo proposito è intervenuta, in data odierna, una nota del Ministero del Lavoro che ha stabilito la validità delle regole in vigore fino al 17 marzo per i voucher acquistati entro quella data.

Ancora validi i voucher lavoro in circolazione

In attesa di un emendamento specifico, da presentare in fase di conversione del decreto legge che ha abolito i voucher, sul sito del Ministero del Lavoro è stata pubblicata una nota che precisa la validità, in fase transitoria, delle regole in vigore prema del decreto, limitatamente ai voucher già acquistati dagli imprenditori e non ancora attivati.

La nota si è resa necessaria dopo che, nella giornata di ieri, i centralini dell’Inps sono stati presi d’assalto dalle telefonate da parte di chi non aveva fatto in tempo ad attivare i voucher acquistati e si trovava nell’impossibilità di farlo in quanto la procedura prevista sul sito dell’Istituto era stata disattivata.

Il comprensibile panico si è placato solo con la precisazione, da parte dell’Inps, che il sito era stato momentaneamente disattivato allo scopo di modificare il software in modo che fosse inibito l’acquisto e il pagamento dei voucher, lasciando in essere solo la funzione di attivazione.

Sono valide anche le sanzioni?

La nota del Ministero, comunque, non sembra risolvere tutti i problemi nati con un’abrogazione probabilmente troppo frettolosa.

La Fondazione studi dei Consulenti del lavoro ha infatti evidenziato che una nota ministeriale non è sufficiente a colmare il vuoto normativo venutosi a creare, il quale non riguarda solo la validità dei voucher già acquistati, ma anche la norme per l’attivazione (anch’esse abolite di conseguenza) e le sanzioni previste in caso di inosservanza.

Per la precisione, si fa riferimento alle regole sulla tracciabilità dei voucher recentemente introdotte che stabiliscono che questi devono essere attivati, comunicandone l’utilizzo via sms all’Ispettorato del Lavoro, almeno 60 minuti prima del suo utilizzo (3 giorni per quanto riguarda i lavori agricoli), prevedendo una sanzione da 400 a 2.400 euro per gli inosservanti.