Il bando del primo concorso docenti di avvio alla nuova riforma di reclutamento degli insegnanti sarà pubblicato nel 2018 per un numero complessivo dei posti vacanti e disponibili per classi di concorso e posti sul sostegno a partire dal III e IV a.s. successivo previsto per le prove di esame. Non ci saranno più candidati idonei ma solo vincitori che dovranno superare il programma fit di formazione, tirocinio, servizio in aula e assunzione in ruolo. Il nuovo sistema per diventare insegnanti, il concorso, sarà bandito a seguito ogni due anni e su cattedre rese man mano disponibili per l'immissione in ruolo.

Unico dubbio restano i 36 mesi, che permetterebbero ai docenti precari da anni nella Scuola di essere assunti e di ridurre il percorso di formazione Fit, svantaggioso dal punto di vista economico.

Accesso Fit per docenti con 36 mesi di servizio

I requisiti di accesso saranno meno rigidi: laurea quinquennale e 24 cfu in materie pedagogiche - si rimanda anche al nostro articolo sul Fit - , mentre il concorso sarà espletato con due prove scritte e una orale; una a parte per il sostegno. I docenti con 36 mesi di servizio entro la data di scadenza della pubblicazione del bando, in base a quanto prevede il decreto, saranno ammessi a sessioni riservate che si svolgeranno in contemporanea al concorso in oggetto.

I docenti che avranno superato le prove di esame saranno inseriti nel percorso di formazione Fit in base alla graduatoria di merito e al numero delle cattedre disposte per classe di concorso e sostegno.

I vincitori di concorso con 36 mesi di servizio non dovranno frequentare i tre anni del percorso, ma saranno esonerati dal II anno e dal possesso dei crediti per il passaggio al III anno.

Non è però ancora stato definito dal Miur che cosa si intenda per 36 mesi di servizio e come dovranno essere conteggiati dai docenti che intendano partecipare al concorso docenti e che poi risultino vincitori. Se il primo concorso dovesse realisticamente essere pubblicato l'anno prossimo, nel 2018, il percorso Fit partirà nell'a.s.

2019/2020.

Immissioni in ruolo dopo il Fit

Le assunzioni saranno avviate a seguito del percorso Fit e del suo superamento da parte dei docenti vincitori del concorso docenti 2018, in relazione alle graduatorie preesistenti e le graduatorie di merito del precedente concorso 2016. Le nuove immissioni in ruolo si avranno a seguito del completamento del percorso di formazione degli insegnanti, che se dovesse iniziare nel 2019 non si avrà prima del 2022. Si è anche parlato di assunzione su graduatorie riservate per i docenti con 36 mesi di servizio, ma ancora il Miur non ha definito le modalità di assunzione e il conteggio dei mesi, come annunciato precedentemente. Si consideri inoltre che i vincitori del concorso docenti 2018 potrebbero essere anche inseriti in più graduatorie di merito in relazione al superamento delle prove per gli insegnanti con titolo per più classi di concorso.

Si pensi per esempio a un docente di lettere che solitamente ha la possibilità di insegnare su tre classi di concorso, italiano storia e geografia nella secondaria di I grado, materie letterarie nella secondaria di II grado e ancora italiano e latino nella secondaria di secondo. Se non si effettua la scelta, le GM avranno gli stessi candidati su più cdc, ma non potranno comunque essere ammessi al Fit se non su una sola classe di concorso, come si legge nel decreto, all'articolo 7 comma 4 'saranno cancellati'.