Ad oggi 26 aprile 2017, le Pensioni sono ancora nel limbo. Tutti i lavoratori si stanno chiedendo da diverso tempo quando verranno pubblicati i decreti attuativi circa l'Ape Volontaria ma da quanto emerge, tutto rischia di saltare. Dopo la diffusione dei decreti attuativi dell'Ape Social, si attendono infatti le firme sui decreti per Ape Volontaria e Quota 41. I tempi infatti sono sempre più stretti e si rischia un nulla di fatto. Le domande dovrebbero partire il primo maggio ma ancora dei decreti nemmeno l'ombra.

Punto critico sui decreti attuativi delle pensioni

Nonostante siano stati firmati i decreti attuativi dell'Ape Social, i nodi da sciogliere sono ancora tanti. Infatti, i decreti firmati da Gentiloni devono ancora passare al vaglio della Corte dei Conti e Consiglio di Stato e devono poi essere pubblicati nella Gazzetta Ufficiale. Se il governo non farà uno sprint dell'ultimo minuto, non ci sarà proprio il tempo di attuare l'Ape e per tale motivo si rischia un rinvio della riforma delle pensioni. Considerando infatti le novità introdotte con la nuova riforma delle pensioni, emerge come il Governo non riuscirà a rispettare i tempi stabiliti.

Ritardo per l'Ape Volontaria e la Quota 41

Se in un primo momento si era ipotizzato che la colpa dei ritardi fosse dell'Inps, adesso le cose cambiano.

Sembra infatti più plausibile l'idea di un ritardo da collegare al Governo. L'inps infatti deve sono ricevere ed elaborare le domande che gli pervengono. Ad oggi emerge dunque una sorta di paralisi del Governo. Ad oggi infatti sappiamo che per avere i decreti attuativi per l'Ape Volontaria è necessario raggiungere un accordo con le banche per il prestito pensionistico.

Per quanto riguarda invece la Quota 41, si attendono delle delucidazioni su quali lavoratori precoci saranno ammessi al beneficio pensionistico. Emerge dunque che i lavoratori che sono interessati all'Ape Social e all'Ape Volontaria, sono ancora pieni di dubbi nonostante manchino pochissimi giorni all'1 maggio.

In particolare i cittadini potrebbero contestare al ministro Poletti il fatto di aver illuso i cittadini che i decreti ci sarebbero stati ed in tempi brevi.

Ad oggi invece circolano solo indiscrezioni e voci che sono anche di dubbia attendibilità. Riusciranno allora a rispettare i tempi prefissati o salterà tutto? Attendiamo dunque nuovi dettagli dal governo e nuove indicazioni per i lavoratori che vorranno beneficiare dell'anticipo pensionistico.