Cancelli chiusi con i venti dipendenti assiepati all'ingresso per tutelare il proprio lavoro, messo a serio rischio dai tagli che il gruppo iGreco (nuova proprietà del colosso alimentare Interpan) sta attuando in queste giornate. Dei 79 licenziamenti previsti in tutta Italia, ben 20 saranno effettuati nello stabilimento di Cisterna di Latina che conta proprio su un'unità lavorativa di 20 persone. Ieri c’è stato anche l’incontro nella sede della Provincia tra le sigle sindacali, Rsu ed il presidente, nonché sindaco di Cisterna, Eleonora Della Penna.

Quella di ieri è stata un'opportunità per evidenziare lo stato critico in cui versano i lavoratori della struttura di via Grotte di Nottola, cercando di capire anche se ci sono reali possibilità di aprire un tavolo tecnico che possa permettere eventuali trattative con la proprietà, oppure percorsi per chi è prossimo alla pensione. Nelle parole pronunciate ieri mattina dai dipendenti dell’ex gruppo Novelli c’è proprio questa speranza, quella di trovare possibili soluzioni a chi oggi rischia di non poter contare più sul proprio lavoro e, di conseguenza, su un’entrata fissa: "La protesta la stiamo facendo per un ragionamento molto semplice: ci vogliono cacciare e noi non possiamo dire assolutamente accomodatevi - racconta Tonino Passaretti, segretario Uila - se ci fossero state delle proposte come periodi di cassa integrazione o magari un piano di riconversione per essere ricollocati, un incentivo all’esodo, le avremmo ascoltate.

Se il nuovo gruppo ha intenzione di farlo siamo qui, bisogna trovare una formula in cui i lavoratori vengono accompagnati dignitosamente e non cacciati".

Una situazione tutt’altro che semplice, con i dipendenti che chiedono a gran voce anche lo sblocco del trattamento di fine rapporto ottenuto in due concordati.

Insieme al presidente della Provincia di Latina, Eleonora Della Penna, i lavoratori hanno inoltrato una lettera aperta al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, con l'intento di coinvolgere anche l'ente regionale in questa spinosa vicenda. Oggi, intanto, si attende l'esito dell'incontro a Roma presso la sede del Ministero dello sviluppo economico.