Da circa quattordici anni Bruxelles ha emanato una direttiva che deve essere applicata da Roma, ma a quanto pare l'Italia non ha tutto questo interesse. Stiamo parlando dell'accordo Stato-Regioni del 22 febbraio del 2012 e del famoso 'Milleproroghe 2017' dove sono contenute delle misure necessarie di formazione per i conduttori di mezzi agricoli e trattori in ambito lavorativo, in poche parole il 'patentino dei trattori'. Un'abilitazione alla guida che andrebbe a disciplinare una situazione molto complicata nel mondo dell'agricoltura: gli infortuni sul Lavoro.

Infatti, da inizio del 2017 fino ad alcuni giorni fa, l'Osservatorio indipendente di Bologna ha contato tredici persone schiacciate dal proprio trattore, mentre lo scorso anno, nel 2016, i lavoratori deceduti sono stati 133, secondo i dati Anmil.

Per i lavoratori che non hanno fatto il patentino

Il testo di legge, nel corso degli anni è stato rinviato tantissime volte, l'ultima scadenza era prevista per il 13 marzo 2017 ma a quanto pare è stata spostata al 31 dicembre 2017 per ottenere l'attestato di abilitazione all'utilizzo di trattori sia gommati che cingolati, mezzi agricoli, gru, carrelli elevatori in ambito lavorativo. Per questo motivo, per esserne in possesso bisogna partecipare a dei corsi di formazione sia dal punto di vista teorico che quello pratico per tutti quei lavoratori che ogni giorno utilizzano delle attrezzature che esigono delle conoscenze e delle consapevolezze specifiche.

Il corso ha una durata di dodici ore.

Il rinnovo deve avvenire entro 5 anni dalla scadenza

Per tutti coloro che già posseggono il patentino, l'abilitazione alla guida dei mezzi agricoli deve essere rinnovata entro i cinque anni dalla data in cui è stata rilasciata. Se questo non viene effettuato non possono partecipare al corso di aggiornamento che ha una durata di quattro ore.

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