Andare in pensione anticipata con l'anticipo pensionistico Ape volontario 2017 comporterà una perdita secca del futuro assegno di pensione. Si parte da un taglio di 150 euro mensili, come riporta Il Giornale che riprende le simulazioni fatte dal Governo Gentiloni in attesa che vanga approvato definitivamente il decreto relativo alla pensione anticipata volontaria del 2017, quella che comporta il sacrificio da parte del contribuente che scelga l'uscita anticipata a partire dai sessantatré anni. Stessa attesa normativa è per la quota 41 dei precoci, mentre è stato già approvato il decreto relativo alla pensione anticipata Ape agevolata (social).

Ma la decurtazione di 150 euro mensili dell'uscita volontaria è il minimo: infatti, la quota di taglio sale in rapporto al tempo rimanente alla maturazione della definitiva pensione di vecchiaia.

Uscita pensione anticipata 2017: quanto si perde rispetto all'Ape social e precoci quota 41

Anche perché, il meccanismo dell'Ape volontaria della riforma delle Pensioni 2017, prevede che più si sia vicini alla pensione di vecchiaia e più si potrà ottenere di pensione anticipata con l'anticipo pensionistico Ape. Infatti, si potrà richiedere il 75 per cento di anticipo se, tra il giorno in cui si richiede la certificazione dell'Ape all'Inps e la maturazione della pensione di vecchiaia intercorrono almeno 3 anni, l'80 per cento se tra le due date intercorrono dai ventiquattro ai trentasei mesi, l'85 per cento da dodici a ventiquattro mesi ed il 90 per cento se intercorre meno di un anno.

Tutte le misure (precoci con quota 41, Ape social e pensione anticipata volontaria) dovrebbero permettere la domanda di uscita anticipata a iniziare dal 1° maggio 2017. Ma l'anticipo pensionistico Ape volontario è l'unico strumento dei tre che comporterà il taglio della pensione mensilmente per ripagare il prestito ottenuto.

Dal primo maggio prossimo, pertanto, potranno richiederlo chi avrà maturato i 63 anni di età e si trovi, dunque, a 3 anni e 7 mesi dalla vecchiaia con decurtazione minima, si legge nel testo del decreto, di 150 euro.

Pensioni anticipate dal 1° maggio 2017: domanda, certificazione Inps e taglio pensione per rimborso

Tuttavia, i 150 euro di taglio della pensione per l'uscita anticipata con l'Ape volontaria sono da considerare come minimo.

La decurtazione massima è variabile ed aumenta all'incremento dell'età, ovvero dal tempo rimanente alla pensione di vecchiaia in conseguenza della maggiore percentuale di anticipo che si potrà ottenere. In ogni modo, la rata mensile di rimborso del prestito pensionistico con la pensione anticipata Ape non dovrà essere maggiore del 30 per cento della pensione di vecchiaia futura, detraendo eventuali debiti erariali, assegni di divorzio o di mantenimento dei figli. Inoltre, quando il lavoratore chiederà all'Inps la certificazione, la situazione contributiva dovrà essere calcolata sulla base dei seguenti elementi:

  • età del richiedente;
  • i coefficienti di trasformazione al giorno della richiesta;
  • i contributi versati prima fino al 31 dicembre 1995;
  • i contributi versati successivamente.