In questi giorni per quanto riguarda le pensioni anticipate e quelle dei precoci si parla della pubblicazione delle stime del Documento di economia e finanza sui costi che avranno gli interventi della riforma delle Pensioni. Il documento spiega che con il pacchetto per le pensioni avviato nel 2004 i risparmi cumulativi arriveranno a circa 60 punti percentuali di Pil nel 2050, che in euro si traducono in circa 1.020 miliardi. Intanto il M5S tramite il blog di Beppe Grillo torna a parlare di pensioni e si inserisce nel dibattito, vediamo come.

Ultime novità pensioni anticipate: le notizie di oggi 18 aprile: sondaggio sul blog del M5S

Intanto sul blog di Beppe Grillo e all'interno del Movimento 5 stelle è partito il dibattito sulle pensioni, grazie alla domanda che riguarda il quarto punto del #ProgrammaLavoro e in cui viene chiesto quali siano gli "strumenti per superare l'attuale sistema previdenziale che prevede contribuzione obbligatoria stabilita per legge e delle soglie rigide per poter uscire dal mondo del lavoro". Giovanni Mosconi, in un video in cui ha spiegato il suo punto di vista attraverso il sito di Beppe Grillo, ha messo i lavori usuranti al centro del suo ragionamento, spiegando come spesso molti lavoratori facciamo questo tipo di attività, ma non gli sia riconosciuta, costringendoli così a non poter uscire in anticipo dal mondo del lavoro.

Secondo Mosconi ad oggi in Italia le categorie che mancano nella classificazione di lavori usuranti sono soprattutto i lavoratori edili e gli agricoltori, poi anche gli autisti di mezzi pubblici e di merci.

Ultimissime notizie pensioni precoci e anticipate: il calendario

Intanto nelle prossime settimane ci saranno diversi momenti importanti per le pensioni dei precoci e per le pensioni anticipate, dopo l'arrivo dei decreti attuativi.

Si partirà il prossimo 1 maggio, data in cui dovrebbe partire l'APE social e la quota 41 per le categorie di lavoratori disagiati. Il 4 maggio poi ci sarà un nuovo tavolo tecnico tra Governo e sindacati per parlare ancora della fase due della riforma pensionistica. In seguito entro il 30 giugno si chiuderà la prima finestra per le domande di prepensionamento tramite Ape Social e quota 41 per i precoci.

Intanto Governo e Sindacati dovranno già iniziare a discutere delle manovre previste per la prossima legge di Bilancio in cui potrebbero allentarsi ancora un po' le maglie per la flessibilità in uscita. Noi vi terremo aggiornati giornalmente su quanto accade, se volete cliccate segui in basso al nome dell'autore!