Bilancio positivo per le cantine agrigentine al vinitaly 2017 che hanno fatto la parte del leone nel Padiglione Sicilia visitato da più di 30.000 persone. La Sicilia è anche la regione con più citazioni social, mentre gli spumanti raccolgono il maggior interesse sul web, secondo quanto emerge da un'indagine social di Gambero Rosso e Almawave. A proposito di bollicine diverse le novità in arrivo dall'Agrigentino.

Spumanti, l'esordio del Milazzo Nature al Vinitaly

L’Azienda Agricola G. Milazzo di Campobello di Licata ha lanciato l'ultima creazione della collezione spumanti metodo classico.

Il nuovo "Milazzo Nature" è stato presentato al grande pubblico in coppia con un piatto realizzato dello chef bistellato Pino Cuttaia che ha proposto a Verona un cous cous ai tre pomodori per esaltare le caratteristiche del nuovo spumante prodotto con uve di Chardonnay. "Anche quest'anno il Vinitaly è stata un'occasione importante, non solo per concludere rapporti commerciali, ma principalmente - ha detto Saverio Lo Leggio, amministratore delegato della G. Milazzo - come vetrina internazionale, per incontrare i nostri clienti che arrivano dal nord Italia e dall'estero, far conoscere le nuove annate, presentare le novità e confrontarsi con giornalisti e appassionati".

Frizzante novità lanciata al Vinitaly anche dal Feudo Arancio di Sambuca di Sicilia.

La cantina del gruppo Mezzacorona ha presentato "Accussì", extra dry da uve di Grillo. "Grazie per aver accolto con così grande entusiasmo il nostro Accussì e per averci regalato un’altra edizione del Vinitaly ricca di emozioni", scrive su Facebook Feudo Arancio. La cantina Settesoli di Menfi, il brand più venduto nei supermercati tra i 3 e i 4 euro, ha presentato invece il nuovo "Frizzantino" prodotto da uve autoctone siciliane a bacca bianca.

"Un grande successo al Vinitaly, con tanti amici vecchi e nuovi che sono venuti a trovarci per gustare assieme a noi il frutto della nostra terra", scrive Settesoli sui social.

Alessio Planeta: 'E' stato un Vinitaly davvero bello'

Come sempre, affollatissimo lo stand di Planeta, tra i brand siciliani più conosciuti nel mondo.

"Un Vinitaly davvero bello nonostante la vicinanza con il Prowein di Duesseldorf e la Pasqua imminente", ha commentato Alessio Planeta. "Quattro giorni di emozioni, gioia, gratificazioni e nuovi progetti: un grande grazie a tutti coloro che sono venuti a trovarci ed hanno contribuito a rendere unico questo Vinitaly", ha commentato Carmelo Bonetta del Baglio del Cristo di Campobello.

"Quello che conta - ha detto Giovanni Greco, presidente della Cva di Canicattì - è soprattutto l’aspetto commerciale e per una cantina come la nostra, con il 50% di fatturato all’estero, il Vinitaly è un’occasione importante, una vetrina internazionale che proietta il meglio della Sicilia nel mondo”. “Grazie ai vignaioli italiani che hanno mostrato l’impegno, la qualità e la ricchezza vinicola del nostro Paese alle migliaia di visitatori che hanno affollato Casa Fivi”, ha commentato su Facebook Marilena Barbera, vignaiola di Menfi, che ha messo in vetrina i suoi vini nell'area collettiva della Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti.

Intanto, una cantina dell’Agrigentino – la Feudo Montoni di Cammarata – finisce tra le “dieci gemme tutte da scoprire” secondo Decanter, una delle riviste del settore enologico più autorevoli nel mondo. “Una fantastica notizia", ha commentato il viticoltore Fabio Sireci.