E' stato pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale del 28 aprile 2017, il concorso pubblico per il Consiglio di Stato che prevede le procedure per il reclutamento di tre Consiglieri di Stato. Dopo aver illustrato nei dettagli il bando di concorso Banca d'Italia aperto anche ai giovani diplomati, vediamo adesso tutti i particolari relativi al concorso pubblico per diventare Consiglieri di Stato; illustriamo quindi le figure alle quali è riservato il bando, le modalità di presentazione della domanda ed entreremo nei dettagli di quelle che saranno le prove d'esame che i futuri partecipanti dovranno sostenere.

Concorso Consiglio di Stato: chi può partecipare

Il concorso pubblico Consiglio di Stato, previsto per la copertura di tre posti nel ruolo di Consiglieri di Stato, è aperto a categorie ben definite che di seguito elenchiamo. Possono quindi partecipare al concorso:

  • I magistrati dei TAR che abbiano prestato servizio per almeno un anno
  • I magistrati ordinari e militari che abbiano alle spalle lamento 4 anni di anzianità
  • I magistrati della Corte dei Conti
  • Gli avvocati dello Stato che abbiano svolto la professione per almeno un anno
  • I funzionari delle due Camere (Senato e Camera dei Deputati) che abbiano prestato servizio per almeno 4 anni
  • I funzionati delle amministrazioni dello Stato che si trovino nella qualifica dirigenziale e che abbiano almeno 5 anni di servizio alle spalle

Prove d'esame per diventare Consiglieri di Stato

Sarà il Presidente del Consiglio di Stato a presiedere la commissione esaminatrice per il concorso Consiglio di Stato.

Al suo fianco ci saranno anche due presidenti di sezione dello stesso organo, oltre ad un presidente di sezione della Corte suprema di cassazione e ad un professore ordinario di diritto privato che esercita la professione in una delle università statali presenti nella città di Roma. La commissione sarà però estesa alla presenza di componenti esperti in lingua straniera qualora dovesse risultare necessario.

Vediamo adesso quali saranno, nei dettagli, le prove d'esame. L'iter concorsuale è composto da cinque prove scritte ed una orale. Le prove scritte, di cui quattro teoriche ed una pratica, prevedono:

  • Elementi di diritto civile e commerciale ma anche approfondimenti sul diritto romano
  • Elementi di diritto internazionale pubblico e privato oltre al diritto dell'Unione europea
  • Scienza delle finanze e diritto finanziario
  • Elementi di diritto amministrativo

Proprio quest'ultima prova, appunto quella inerente al diritto amministrativa, si suddivide in una sessione teorica ed una pratica.

Alla prova orale saranno ammessi i partecipanti che abbiano ottenuto una votazione di almeno 40/50 sul totale delle prove scritte, considerando che per ciascuna prova possono essere attribuiti fino a 10 punti.

Per quanto riguarda la prova orale, i candidati verranno esaminati sia sugli stessi argomenti previsti dalle prove scritte che su ulteriori argomenti quali:

  • Elementi di diritto costituzionale
  • Elementi di diritto ecclesiastico
  • Elementi di diritto del Lavoro
  • Ma anche diritto della navigazione, diritto comune, storia del diritto italiano, economia politica, diritto penale, diritto pubblico dell'economia, oltre alle procedure sia civile che penale ma anche amministrativa

Consiglio di Stato: come presentare domanda e termini del bando

I candidati dovranno presentare domanda entro il termine perentorio del 29 maggio 2017.

Per poter partecipare alle procedure concorsuali è necessario far pervenire la propria candidatura, tramite plico chiuso, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri presso l'Ufficio segreteria generale e Servizio personale ubicato in via dell'Impresa al civico 89 Roma (Cap 00186). E' possibile consegnare il plico chiuso dal lunedì al venerdì e soltanto nelle due fasce orarie comprese tra le 9.00 e le 12.00 e tra le 14.00 e le 17.00.

Per la compilazione della domanda, che dovrà essere accompagnata da un curriculum vitae, i partecipanti dovranno inserire i propri dati anagrafici, la propria residenza oltre all'indicazione del ruolo professionale ricoperto tra uno di quelli elencati ai paragrafi precedenti.