Tito Boeri, il presidente dell'Inps ha sottolineato la difficoltà delle mamme a convivere con il mondo del lavoro, e lo ha fatto presente durante la presentazione settimanale del "lavoro agile" tenutasi in questi giorni a Milano.

Donne penalizzate sul lavoro dopo la maternità

Le donne sono fortemente penalizzate dal momento in cui scelgono la maternità ed il 20% delle lavoratrici abbandona l'impiego entro 2 anni dalla nascita del primo figlio. Quelle che continuano a lavorare subiscono un calo del reddito del 15%. Il "lavoro agile" è utilizzato nelle imprese e nelle pubbliche amministrazioni per garantire pari opportunità e per tamponare alcune criticità come la bassa partecipazione delle madri al mercato del lavoro.

Secondo Boeri è una situazione insostenibile per l'Italia, crea problemi alla crescita dal momento che una grossa porzione di capitale umano molto forte viene sprecato. Il lavoro agile potrebbe invece conciliare le esigenze delle donne e la carriera. compaiono però problemi strutturali come ad esempio il "mismatch", che è il cattivo incontro tra domanda e offerta di competenze. solo migliorando questo incrocio si può bloccare il gap tra la crescita italiana e quella degli altri Paesi dell'Europa.

Il lavoro agile

Cambia il luogo di lavoro: si può lavorare fuori dall'ufficio, in un bar, al parco, in biblioteca, a casa, o negli spazi di coworking a disposizione. Alla settimana del lavoro agile organizzata dal comune di Milano hanno aderito ben in 238 tra imprese, enti, sindacati che hanno istituito spazi di lavoro in condivisione.

La filosofia dello "Smart Working" si sta diffondendo sempre di più e la stessa iniziativa che si sta svolgendo a Milano è passata da una giornata a 5 giorni di edizione. Tra le aziende partecipanti si annoverano Doxa, Fastweb, Philips, Peugeot Citroen, Mars Italia, Mellin, Sanofi, Siemens,Tamoil, Tim, Vodafone, Unicredit, Nestlè, e molte altre comprese le società partecipate del Comune.

I dipendenti possono sperimentare il lavoro agile nella propria azienda, rimanendo fuori dalla sede abituale ed utilizzando una postazione di coworking con maggior flessibilità d'orario. La nuova modalità di lavoro è stata da tempo sperimentata in alcune aziende che oggi fungono da tutor per chi ha interesse ad inserire il lavoro agile.

La ministra della Funzione pubblica, Marianna Madia, annuncia che lo smart working sta per arrivare anche nella pubblica amministrazione senza che i lavoratori che lo chiederanno abbiano alcuna penalizzazione nella professionalità e nella carriera.