L’industria 4.0 è considerata la quarta rivoluzione industriale, e rappresenta la connessione tra il mondo fisico e quello virtuale. Le crescenti richieste provenienti dal mercato relative alla personalizzazione dei prodotti, alla velocità di produzione, alla globalizzazione, in un contesto di rapido sviluppo tecnologico, hanno imposto al mondo industriale di ripensare ai processi di produzione ed organizzazione. Questa rivoluzione rappresenta per le industrie una grande opportunità, i benefici che esse ne trarrebbero riguardano: la flessibilità, la velocità di produzione, la maggiore produttività e la migliore qualità di prodotti e servizi offerti.

I nuovi processi di produzione si fondano in particolare su: 1) Realizzazione di tecnologie di produzione avanguardiste mediante l’utilizzo di nuovi materiali. 2) Robotica e meccatronica 3) Nuove tecnologie per l’informazione e la comunicazione (ITC) 4)Sistemi di valorizzazione del personale industriale Nascono quindi nuovi processi industriali legati ai big data, artificial intelligence, Internet of things ecc.

I piani nazionali

Consapevole dei benefici di cui il processo di digitalizzazione potesse essere portatore, la Germania con l’intento di rafforzare ed aumentare la competitività tedesca nel mercato è stata la prima a scendere in campo per definire un piano nazionale sull’industria 4.0.

I risultati positivi, ottenuti a livello produttivo, hanno portato altre nazioni ad emulare questa politica. Sul fenomeno sono stati fatti molti studi, tra i quali spiccano quelli di Mc Kinesey,Boston, ed Osservatori del Politecnico di Milano. Questi studi hanno portato ad analizzare ogni aspetto della quarta rivoluzione industriale e dell’influenza che le nuove politiche messe in campo per gestire il passaggio al digitale avranno sulla società e sull’economia mondiale nell'ambito dell'industria 4.0.

La risposta Italiana

In Italia l’industria 4.0 vale oltre un miliardo di euro; tecnologie IT ed Industrial analytics sono in crescita esponenziale, eppure sono ancora molte le imprese che dichiarano di non conoscere i temi dell’industria 4.0. L’Italia come il resto dei paesi più industrializzati si è attivata in modo da poter cogliere tutte le opportunità che l’industria 4.0 offre.

In particolare al fine di “accompagnare” la trasformazione al digitale, l’attuale ministro del lavoro giuliano Poletti si è posto l’obiettivo di costruire intorno ad un documento guida dell’ILO (organizzazione internazionale del lavoro), un database contenente strategie e proposte comunemente condivise sulle modalità di gestione dei cambiamenti che il processo di digitalizzazione porta con sé.

Seguendo la stessa logica è stato istituito sul sito del ministero del lavoro (www.lavorochecambia.lavoro.gov.it) un portale ad hoc ove sono riportate, a disposizione di tutti, idee e strategie da prendere in considerazione al fine di cogliere le opportunità offerte da Industria 4.0 e garantirne la sostenibilità sociale nel lungo periodo.