Dopo l'approvazione del decreto di riforma della Pubblica Amministrazione 2017 di Marianna Madia, il Governo Gentiloni è chiamato al rinnovo dei contratti degli statali. Aumenti degli stipendi, premi e bonus del pubblico impiego saranno al centro della contrattazione all'Aran con i sindacati che avrà inizio - si parla di giugno - nel momento in cui la stessa Madia predisporrà l'atto di indirizzo con il quale portare avanti la trattativa. Si parte dalla promessa degli aumenti di stipendi degli statali di 85 euro, ma l'intero pacchetto del rinnovo dei contratti dovrà tener conto delle nuove regole (disciplinari e non) della riforma della Pubblica amministrazione.

Madia ha spiegato ieri in conferenza stampa che la strada per arrivare agli aumenti sottoscritti il 30 novembre 2016 è ancora lunga: il primo nodo è quello delle risorse per gli aumenti di stipendio.

Ultime novità riforma Pa 2017 e contratti statali: quali risorse per gli 85 euro mensili?

Secondo quanto pubblica Il Sole 24 Ore di oggi, 20 maggio 2017, la riforma della Pubblica amministrazione è solo un tassello che agevolerà il rinnovo dei contratti statali. A conti fatti, la prossima legge di Bilancio sulla quale il Governo lavorerà dal prossimo autunno, dovrà trovare un miliardo e duecento milioni di euro per gli aumenti degli stipendi degli statali delle pubbliche amministrazioni centrali ed altrettanti ne serviranno per gli enti territoriali e la sanità.

Per queste ultime risorse dovranno concorrere le Regioni, i Comuni ed il fondo sanitario. Altri 2,5 miliardi di euro, pertanto, serviranno per assicurare l'aumento degli stipendio di 85 euro medi dal 2018.

Novità aumenti stipendi Pa e bonus Renzi col rinnovo contratti statali e riforma 2017

In più, con rinnovo del contratto degli statali del 2017, l'interesse sia del Governo che dei sindacati è quello di privilegiare gli aumenti degli stipendi degli impiegati che percepiscano i redditi più bassi.

Il meccanismo sarà quello di una piramide rovesciata nella quale chi ha i redditi più alti, la punta, dovrebbe beneficiare in misura minore degli aumenti di stipendio. Altro nodo da risolvere, non meno importante date le finalità di aumentare i redditi minori, è quello della compatibilità degli incrementi degli stipendi con il bonus 80 euro di Renzi.

Circa 200 mila statali, secondo le stime diramate dal quotidiano economico, percepiscono redditi compresi nella fascia dai 24 ai 26 mila euro, a rischio certo di restituzione del bonus in caso di aumento di 85 euro. Andrà, pertanto, trovato una soluzione che permetta di sterilizzare l'effetto degli aumenti sul bonus di Renzi.

Aumenti stipendi e bonus 2017: quali statali saranno premiati e come?

Riforma della Pubblica amministrazione 2017 e rinnovo dei contratti statali dovranno, poi, trovare un punto di incontro sulla questione dei bonus e dei premi di merito. Le regole dettate dal decreto firmato ieri dalla Madia dovrebbero costituire la base mediante la quale valutare e premiare i dipendenti statali più meritevoli.

Dalla contrattazione all'Aran, i tecnici del Governo e i sindacati dovranno trovare una soluzione per il superamento della riforma Brunetta (che avrebbe lasciato senza aumenti del salario accessorio un quarto degli statali) e nuove regole di premialità. Al centro della negoziazione ci saranno i parametri già dettati dalla riforma della Pubblica amministrazione: assenteismo, regole disciplinari e produttività (che porteranno anche al licenziamento nei casi reiterati e più gravi). Infine, aumenti di stipendi, premi e bonus dovranno avere come finalità generale quella di ridurre le divergenze di redditi registrate da un comparto all'altro dei nuovi quattro settori della Pubblica amministrazione.