E' attesa sui decreti attuativi del Governo Gentiloni, previsti per i prossimi giorni, relativi alla pensione anticipata 2017 a costo zero, senza penalizzazioni, ovvero delle uscite rigaurdanti l'anticipo pensionistico (Ape sociale) e quella dei precoci con Quota 41. Ma numerosi sono i dubbi di chi ha un numero di anni di contributi (o l'età per l'Ape social) prossimi all'uscita anticipata. L'esperto de Il Sole 24 Ore ha risposto ad alcuni quesiti relativi alla pensione dei precoci. In particolare, un lavoratore che a novembre prossimo avrà accumulato i 41 anni di contributi da lavoro (dunque raggiungerà la quota 41), chiede se sia possibile l'uscita anticipata.

Precoci 2017 con quota 41: i requisiti per la pensione anticipata

Inoltre, per la pensione anticipata dei precoci con quota 41 è necessario, al pari dei requisi previsti per l'anticipo pensionistico Ape social, soddisfare uno dei tre requisiti generali ovvero, alternativamente:

1) essere disoccupati ed aver ultimato gli ammortizzatori sociali da un minimo di tre mesi;

2) essere disabili con percentuale riconosciuta pari al 74 per cento od oltre;

3) prendersi cura di un familiare fino al primo grado che versa in condizioni di disabilità, per un periodo che non sia inferiore ai sei mesi.

Lo scrivente, oltre alla quota 41 dei contributi, dovrebbe rientrare in uno dei tre requisiti, ovvero quello della cura del parente disabile in quanto la moglie ha una percentuale di invalidità riconosciuta dell'80 per cento.

A rafforzare il requisito, il richiedente ha presentato domanda dei benefici della legge 104 del 1992, a causa dell'aggravarsi delle condizioni di salute della donna.

Pensioni anticipate 2017 con quota 41 dei precoci: l'alternativa alla riforma Fornero

La risposta dell'esperto del quotidiano economico, in merito alla pensione anticipata 2017 per precoci con quota 41 è positiva.

La misura pensionistica, che secondo le ultime notizie diramate in seguito agli aggiornamenti del Governo Gentiloni sui decreti attuativi avrà decorrenza dal 1° maggio di quest'anno per chi fosse in possesso dei requisiti, necessita di un ulteriore requisito, ovvero quello dei 12 mesi di contribuzione versati prima della scadenza dei 19 anni di età.

E' necessario, pertanto, che il richiedente verifichi dall'estratto conto pensionistico il possosso di questo parametro. Infine, data la maturazione a fine 2017 della quota 41, è necessario che il richiedende rientri nel contingente delle risorse stanziate per il 2017 dall'ultima legge di Stabilità. L'alternativa della pensione anticipata a 42 anni e 10 mesi, sempre senza penalizzazioni, richiederebbe, invece, un'attenta riflessione sulla scadenza del 31 dicembre 2018, termine oltre il quale con molta probabilità occorrerebbero 4 mesi in più di lavoro dovuto alle maggiori aspettative di vita previste dalla riforma Fornero.