Il presidente della Commissione Lavoro alla Camera, cesare damiano, torna a parlare di riforma delle Pensioni. Dopo il passaggio dei decreti sull'Ape e sulla Quota 41 alla Corte dei Conti, le misure dovrebbero diventare operative e, stando alle dichiarazioni del deputato del Partito Democratico, il decreto sull'ape Sociale sarebbe già pronto per il debutto.

Ape Sociale, Quota 41, ottava misura di salvaguardia e opzione contributivo donna: sono queste le principali misure contenute nel provvedimento volto a modificare, anche se in parte, il sistema previdenziale italiano.

È quanto emerso dalle recenti dichiarazioni del presidente Damiano. "A questi obiettivi vorremmo aggiungere quello, che noi chiediamo, di un intervento ad hoc sugli ammortizzatori sociali", ha continuato l'ex ministro del Lavoro.

Damiano propone il prolungamento degli ammortizzatori sociali

Lo scopo è quello di prolungare la durata della Naspi (la nuova assicurazione sociale per l'impiego), dal momento che ha una tempistica troppo limitata. Un altro intervento che potrebbe rivelarsi efficace, è quello relativo alla proroga dell'indennità di mobilità e della cassa integrazione in deroga, volta a tutelare circa 185mila lavoratori. Sono queste le principali richieste presenti nell'agenda politica del Partito Democratico, che mirano a dare una risposta concreta alla maggioranza dei lavoratori rimasti penalizzati dalle vecchie normative.

Il presidente Damiano, infatti, ha ricordato che l'Ape Sociale è una misura parziale, rivolta principalmente alle categorie più economicamente svantaggiate che hanno compiuto almeno 63 anni di età anagrafica, e abbiano maturato 30 anni di contributi effettivamente versati. La misura taglierebbe fuori i lavoratori rientranti nella fascia di età compresa fra i 55 e i 60 anni, che hanno cessato il loro rapporto di lavoro a seguito di licenziamento.

Per questo motivo, nell'agenda del PD potrebbe figurare una proposta volta ad estendere l'Ape sociale, oltre alla revisione della previdenza complementare, con particolare riguardo al futuro previdenziale dei giovani.

Nuovi incentivi per favorire le assunzioni

Sul tema lavoro, invece, Cesare Damiano chiede l'introduzione di incentivi più strutturali che possano eliminare le forme di precariato, agevolando le assunzioni a tempo indeterminato.

Queste proposte potrebbero essere analizzate a margine del Jobs Act.

Stando a quanto affermato dallo stesso Damiano, gli interventi previsti dalla nuova Legge di Stabilità sarebbero pronti per il decollo. Si tratta, indubbiamente, di un importante passo in avanti compiuto dall'esecutivo, anche se restano da risolvere ancora molte questioni nei settori previdenza e lavoro.