Il superamento della prima partenza utile ipotizzata per l'APE (fissata allo scorso 1° maggio) senza che possa dirsi ancora concretizzata anche solo nella sua forma di base (quella sociale) ha portato a diverse prese di posizione da parte dei sindacati, i quali ora chiedono al Governo di velocizzare i tempi e di fornire un quadro chiaro della situazione. "I ritardi accumulati nell'emanazione del Dpcm attuativo dell'APE sociale potevano e dovevano essere evitati", ha affermato Domenico Proietti in un comunicato stampa diffuso sul sito della Uil.

Il sindacalista ha evidenziato come all'attesa dei potenziali richiedenti deve corrispondere "un'informazione ampia e diffusa", con lo scopo di "rendere esigibili le importanti novità" riguardo le opzioni di flessibilità previdenziale approvate con la scorsa legge di bilancio. Per questi motivi, la Uil ha chiesto all'esecutivo di "non perdere ulteriore tempo", velocizzando la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale.

Pensioni flessibili e decreti attuativi: la Cgil chiede chiarimenti

Anche la Cgil è intervenuta sulla questione, tornando a chiedere nella serata di ieri al Governo di fornire ai sindacati i chiarimenti in merito a tempi e modalità con cui i tecnici intendono procedere, dopo aver ricevuto il parere del Consiglio di Stato.

Il Segretario confederale Roberto Ghiselli ha parlato di ritardi pesanti per APE sociale e lavoratori precoci, spiegando che si è creata una "situazione che lascia ancora migliaia di lavoratori nell'incertezza rispetto alla possibilità ed ai tempi in cui poter accedere alle misure contenute nei decreti". La conseguenza è che diventa difficile anche fornire assistenza ai lavoratori, che domandano spiegazioni alle strutture di servizio fornite dai sindacati.

Su lavoro e pensioni la Cisl chiede di "fare di più e subito"

Sul tema della riforma previdenziale e della staffetta tra generazioni la Cisl ha chiesto di fare un passo in avanti per favorire la staffetta generazionale e per fare in modo che "con la fase 2 della riforma delle Pensioni si possa permettere ai giovani di subentrare a chi lascia il lavoro con un pensionamento flessibile".

A ribadirlo è il Segretario confederale Gigi Petteni, commentando i dati diffusi dall'Istat in merito all'occupazione dei giovani e degli over 50. Il sindacalista lancia quindi un appello per non creare "contrapposizioni generazionali" affidandosi a letture dei numeri che puntino a "derubricare il problema della disoccupazione giovanile". Come da nostra prassi, restiamo a disposizione dei lettori nel caso desiderino aggiungere un nuovo commento nel sito in merito alle ultime novità riportate. Mentre per ricevere le prossime notizie di aggiornamento sulle pensioni vi suggeriamo di usare la funzione "segui" che trovate in basso, dopo la conclusione dell'articolo.