Nella giornata di oggi riparte il tavolo di confronto tra Governo e Sindacati sul delicato tema della Pensione anticipata e della pensione per i lavoratori precoci. Vediamo le ultime novità in merito e le dichiarazioni rilasciate da Poletti per rassicurare i lavoratori che attendono i decreti attuativi che daranno il via all'APE, il meccanismo di anticipo pensionistico che dovrebbe entrare in vigore dal primo maggio scorso. Infine vediamo le nuove dichiarazioni che faranno molto discutere di Elsa Fornero, che è intervenuta durante la trasmissione DiMartedì condotta da Giovanni Floris.

Decreti attuativi e Pensioni anticipate 2017, ultime novità: parla Poletti

Il Governo è tornato a parlare della pensione anticipata e dell'APE per bocca del Ministro del Lavoro Giuliano Poletti. Come riporta l'ANSA, il MInistro è intervenuto per tranquillizare i lavoratori sulla manovra pensionistica che è stata decisa nella scorsa legge di bilancio e che al momento stenta a decollare. "L'Ape partirà in questi giorni. Per chi ha maturato il requisito dal primo di maggio anche se presenta la domanda una settimana dopo, non cambia niente". Insomma l'APE sarà "retroattiva", ed infine Poletti ha spiegato anche che sono già stati predisposti i cambiamenti necessari dopo il parere del Consiglio di Stato e che a breve sarà consegnato l'esito finale alla Corte dei Conti.

Ultime novità Pensioni Precoci: parla Elsa Fornero

SI è tornato a parlare di Pensioni durante la trasmissione DiMartedì su la7. Nella serata di ieri sono stati invitati tra gli altri anche l'ex Ministro del Lavoro Elsa Fornero e il segretario generale della Fiom Maurizio Landini. Le dichiarazioni della Fornero susciteranno sicuramente dibattito tra i lavoratori precoci e chi vuole andare in pensione.

L'ex Ministro ha spiegato che "allo stato attuale delle cose 60 anni è un età troppo bassa per andare in pensione", anche se ha specificato che questo non è valido per alcune categorie di lavoratori, come ad esempio chi fa lavori usuranti. Del parere opposto è invece Landini che ha risposto alla Fornero spiegando che l'attuale età pensionistica andrebbe diminuita visto che l'Italia è il paese d' Europa con i requisiti pensionistici più alti di tutti.

Infine Landini ha ribadito ancora una volta come sia necessario garantire l'uscita ai precoci e ai lavoratori con 41 anni di contributi senza altri requisiti. Voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere e cliccate segui se volete restare aggiornati!